Ah!

di Ellen


Parte 1

Nagoya,
Hershe School, scuola mista
Terzo anno, medie superiori
(equivalente nostro del quinto anno delle superiori)

Indossando una camicetta bianca con cravattina leggermente allentata e minigonna plissettata a scacchi rosa, giacchina blu scura avvitata, parigine blu fino a sopra il ginocchio con alcune righe bianche e scarpe da ginnastica bianche, varcò svogliatamente l’entrata della scuola, guardandosi attorno con aria scocciata mentre masticava una gomma e si tirava dietro il trolley …
-Hey, Jenny … hai visto?- la ragazza le fece segno di guardare verso la porta d’entrata … -Chi sarà?-
Jenny le fece una rapida scansione da testa a piedi, soffermandosi sui capelli color del grano, fra cui spiccava un cerchietto rosa, sui lineamenti occidentali, sugli occhi cerulei e sulle labbra tinte con una lip tint cherry pink e poi, sorridendo sorniona, mormorò … -Deve essere quella nuova … -

 

-Ragazze, vi presento la vostra nuova compagna di classe!Miss Françoise Arnoul!-
La ragazza si inchinò di fronte alla classe in segno di saluto …
-Miss Arnoul ha origini francesi, ma ormai vive qui in Giappone da diversi anni, insieme all’anziano nonno che fa il ricercatore! Ha vissuto per parecchio tempo a Tokyo, dove ha frequentato la Kirin School fino allo scorso mese quando poi, si è trasferita qui a Nagoya e si è iscritta alla nostra scuola! – si voltò verso la ragazza … -Su, ora puoi raggiungere le tue compagne!- le fece segno di accomodarsi nell’unico banco vuoto rimasto e poi, aggiunse … -Vedrai che ti troverai bene qui!-
Françoise annuì, accomodandosi e prendendo i propri libri dallo zainetto …
-Bene ragazze, ora possiamo continuare con la lezione! Dove eravamo rimaste? Ah, sì … ad Katsushika Hokusai pittore e incisore giapponese nato a Edo nel 1760 e morto nel 1849 … -

 

-Non ne potevo più!- sbuffò annoiata Izumi, sbadigliando a bocca aperta … -La profe di storia dell’arte è una vera palla! –
-Concordo … - mormorò Kanako, finendo di limarsi le unghie mentre Reiko, Yoko e Jenny controllavano i loro profili social network, incuranti dei discorsi delle loro amiche …
-Jenny! Reiko! Yoko! Ma mi avete ascoltato?- mugolò contrariata, vedendole concentrate su altro ..
-Certo Izumi … - sospirò infastidita la prima, alzando gli occhi dallo schermo del suo cellulare per guardarla con disappunto … - … è solo che mi chiedo perché la stai ancora ad ascoltare dopo tre anni di scuola superiore!-
La ragazza storse la bocca …
-Perché non fai come noi?- intervenne all’improvviso Yoko, sorridendo … -Mettiti a giocare a Bubble Saga online! –
-Ma a me non piace Bubble Saga!- disse incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio …
-Allora, arrangiati e non frignare più!- concluse Reiko, senza neanche alzare gli occhi dallo schermo del suo telefono …
-Certo che- notando la nuova arrivata venir verso di loro, si interruppe bruscamente, attirando così anche l’attenzione delle amiche ...
-Salve !- esordì sorridendo …
Il gruppetto di ragazze la guardarono più che storto, ma lei non si perse d’animo …
-Vi dispiace se mi metto un po’ qui con voi?-
Jenny alzò un sopracciglio con disapprovazione … -E perché proprio qui?-
-Beh, ecco … - diede loro un’occhiata rapida … - ... perché credo che io e voi abbiamo molte più cose in comune di quanto non ne possa avere con le altre!-
-Davvero?- Jenny le si avvicinò con sguardo altezzoso … -E cosa te lo fa pensare, gaijin?-
Gaijin è una parola della lingua giapponese che significa letteralmente “ persona esterna (al Giappone)”, cioè colui che non è nativo e non è del luogo. Con questo termine, vengono indicati dai giapponesi gli stranieri, ma con accezione un po’ più dura e talvolta velatamente razzista, rispetto invece al termine più neutro ed ufficiale gaikokujin che vuol dire appunto “ persona di una terra esterna (al Giappone)” e cioè straniera.
Françoise si irrigidì impercettibilmente …
… gaijin? … non si comincia bene …
… forse, sarà più complicato di quanto pensassi …
-Ecco … - si riprese … - … basta vedere cosa fanno le altre durante la pausa!- si voltò ad indicare con lo sguardo le loro compagne di classe che, mentre finivano il loro bento, si scambiavano appena qualche parola sotto voce o leggevano libri …
-E quindi?- insistette la ragazza …
003 si voltò di nuovo verso di lei, continuando a sorridere … -Si vede da lontano che non sanno assolutamente come divertirsi! Mentre voi … - piegò le labbra in modo sicuro … - … sapete come farlo!-
-Ah, sì? E chi te lo dice?-
-Basta osservarvi per un attimo … - fece una pausa … - … unghie perfette … capelli in piega … lucidalabbra rosa … cellulare di ultima generazione e … -
- … e?-
- … camicetta sbottonata … -
… chiaro segno di ribellione nel sistema scolastico giapponese, in cui invece vige il massimo della compostezza …
-E tutte queste cose, ti direbbero che noi sappiamo come divertirci? … e che non siamo noiose come le altre ragazze?-
Annuì …
La scrutò per un lungo istante e poi, aggiunse … - … anche se fosse, chi ti dice di essere  all’altezza per sedere qui con noi?-
-Beh … nessuno … però, mi piacerebbe che mi metteste alla prova così da potervelo dimostrare!-
A Jenny, il modo sicuro della nuova arrivata, non dispiaceva affatto … come non le dispiaceva la sua fisionomia … -Va bene … ti metterò alla prova … - incrociò le braccia al petto … -Venerdì abbiamo una prova scritta di inglese … procuraci una copia del compito. E se ci riuscirai, prometto che prenderò in considerazione la tua richiesta. Ci stai gaijin?-
Cercando di mandare giù quel gaijin che proprio non digeriva, concluse decisa … -Sì, ci sto . – e così decretò l’inizio vero e proprio della sua missione … 

 

-Ecco … - porse a Jenny un foglio scritto a mano …
-Che cosa è? –
-Quello che mi hai chiesto ieri. –
La ragazza la guardò per un attimo perplessa, osservando con diffidenza quel pezzo di carta … -E’ scritto a mano . –
-Se ti avessi portato una fotocopia, sarebbe stato molto più rischioso. Non trovi?-
Rifletté un attimo sulle sue parole … -Ok … - poi, le prese il foglio dalle mani e lo guardò con attenzione … -Sembra vero … - lo passò quindi alle altre che lo osservarono anche loro e che furono concordi con l’amica …
-Certo che lo sembra. Lo è. – asserì con fermezza …
… è bastato inventarsi una buona scusa per andare a parlare con la professoressa d’inglese nel suo ufficio … dove, grazie alla mia vista, appena individuato il compito, è stato un gioco da ragazzi leggerlo e memorizzarlo! … anche se … è stato alquanto scorretto farlo ….
-Ok … - fece una pausa e si scambiò uno sguardo d’intesa con le altre ragazze … - … se il compito è quello vero … e noi prendiamo tutte un voto alto, ti potrai mettere a sedere qui con noi. Se invece non lo è e ci hai preso in giro … comincia ad evitarci fin da adesso e prega di non ritrovarti mai sola con noi.-fece una pausa, scrutandola con espressione minacciosa ... - E comunque sia, fino ad allora … sloggia, gaijin. –

 

Alcuni giorni dopo ...
-Non avrei mai detto che ci avessi dato il compito giusto ... - la guardò dall'alto in basso, con aria sufficiente ... - ... sei stata brava gaijin ... -
-Grazie!-sorrise, mascherando il proprio disappunto per quel aggettivo fastidioso e poi, abbozzò un inchino ...
Jenny, al suo gesto velatamente ironico, piegò le labbra divertita ... -Gaijin ... sei più in gamba e sveglia di quanto pensassi ... -
- ... quindi?-incalzò subito lei …
La ragazza allora si scambiò un rapido sguardo con le altre e poi, con voce indifferente, concluse ...  -Ok ... da oggi ti è permesso sedere qui con noi.  -

 

Dopo le lezioni, la portarono in camera di Jenny, dove in genere si riunivano per decidere le loro attività settimanali ...
-Ogni venerdì, facciamo un piccolo party privato, in soffitta ... insieme a pochi fortunati ragazzi della scuola.-
Françoise annuì ...
... si danno da fare le ragazze ...
-Il sabato invece, è libero ... ognuna può fare quello che vuole ... mentre la domenica pomeriggio la passiamo assieme ... -
- ... e le altre sere della settimana? -chiese curiosa, suscitando una risatina tra le ragazze ...
-Secondo te?!-
-Fate le brave ragazze? – disse scherzosa …
-Più o meno ... e comunque, gaijin ... ti verrà detto tutto a tempo debito ... -
-Ok ... basta saperlo!-concluse, facendo spallucce mentre Yoko, di soppiatto, le si era avvicinata e le aveva alzato la gonna davanti a tutte, mettendo in mostra le sue grazie ... -Hey! Ma cosa diavolo fai?!?-borbottò, arrabbiata cercando di tirare giù la gonna che la ragazza non accennava a mollare ..
-Jenny! Oh mio Dio! Hai visto ?! porta le mutande della nonna!-
... mutande della nonna!? ... mah!
-Non sono mutande della nonna! -provò inutilmente a protestare, coprendosi vergognosa con le mani ... - ... sono slip a vita bassa! -
- ... a me sembrano bianche mutande in cotone! Voi che ne dite ragazze?-
... cotone sangallo!
Jenny la squadrò ... - ... non penserai di andare a giro in quel modo con noi?! Ci vuoi far per caso sfigurare? -
A quel punto intervenne Reiko, alzandosi la gonna e facendole vedere il proprio intimo ... -Noi andiamo a giro solo con queste!-
... un minuscolo, quasi inesistente perizoma, in pizzo nero trasparente ...
... e poi, aggiunse con una certa soddisfazione, Kanako ... -E certe volte, neanche con quelle ... !-
003 sbiancò leggermente ...
... Dio mio ... in che guaio mi sono cacciata?!
-Quindi gaijin, come pensi di porre rimedio a questa tua grave mancanza? -
Deglutì nervosamente ... cercando di pensare ad una scusa plausibile e ... - ... è ovvio che li porti anche io! E' solo che ... non me ne sono accorta e li ho messi tutti a lavare !-
Izumi le si avvicinò, guardandola storto ... - ... era preferibile che non te le mettessi, piuttosto!  Ci avresti fatto più bella figura! Pensa se ti avesse visto uno dei ragazzi che frequentiamo ! Ci avresti rovinato la reputazione! -
... reputazione? ... ho paura di sapere di che genere ... 
… sì, lo so … questa era cattiva, ma … queste cinque sono dei diavoletti travestiti da studentesse dell’ultimo anno delle superiori …
- ... sì ... scusate ... non ci avevo pensato ... -balbettò confusa, maledicendosi per aver ideato lei stessa quel piano e per essersi proposta in aiuto di Joe ...
… accidenti a me e alle mie idee geniali …
-Qua dentro, siamo tutte delle vere e proprie dee del sesso ... quindi, vedi di non farci sfigurare! - l'ammonì Yoko, che finalmente le mollò la gonna e aggiunse ... - ... e mi raccomando : sempre perfettamente depilata. Soprattutto, lì. -
-Ah ... sì. Certo ... - annuì, stordita e sconvolta ...

 

Ormai, tra quando era arrivata alla Hershe a quando era entrata a far parte di quel gruppetto di ragazze, era passata più di una settimana e, finalmente, poteva entrare in gioco anche la seconda parte del suo piano ...
Alle 8 spaccate, di quel solo apparentemente tranquillo lunedì, Miss Tanaka, l'insegnante di matematica e fisica, entrò in aula ... questa volta però, seguita da un'altra persona ... un ragazzo giovane e affascinate, dal portamento sicuro e sexy ... con i capelli e gli occhi castani, i lineamenti misti, vestito in un completo chiaro con pantaloni e giacca beige, camicia marrone e cravatta verde...
-Buongiorno ragazze! -esordì allegramente la professoressa ... - Vi presento il signor Joe Shimamura! Il vostro nuovo professore di scienze naturali ! -
A quella notizia, si alzò subito un brusio generale di agitazione ed eccitazione ...
-Buone ragazze! - le ammonì la donna ... -Il signor Shimamura insegnerà chimica, biologia animale e vegetale e anatomia! Quindi vedete di non creargli troppi problemi! Ci siamo intese?-

 

-Wow! Ma dico : lo avete visto cosa non è il professore di scienze?!-esordì in brodo di giuggiole Kanako ... -È il tipo più sexy che abbia mai visto! -
-Sì, ma vacci piano ad essere così entusiasta. - la riprese freddamente Jenny, rimettendola in riga ... -È sempre un professore. -
-Sì, lo so ... ma … - mugolò contrariata ... - ... non possiamo farci neanche un pensierino? -
Jenny sospirò stizzita ... -Ma certo Kanako! Tutti quelli che vuoi, dal più spinto al più perverso, ma da sole nel vostro letto. Sono stata chiara?-
Seppur controvoglia, la ragazza annuì ...
-E la cosa, ovviamente, vale per tutte. -aggiunse, guardandole intransigente ... -Mi avete capito?-
Simultaneamente annuirono tutte assieme, restando poi in silenzio ...
-Bene. E ora pensiamo ad organizzare la festa di stasera!-

 

Françoise, dopo la riunione in camera di Jenny, per la festa della sera stessa, era rientrata in camera propria e si era buttata stancamente sul letto, riflettendo sulla situazione ...
... come mi immaginavo, Joe ha fatto strage di cuori ...
... appena lo hanno visto, hanno cominciato a sbavare tutte per lui ...
… dalla prima all’ultima …
Sbuffò ...
... sarei proprio curiosa di sapere come ci riesce?!
... forse è il fascino sicuro e deciso del bello e tenebroso pilota di formula uno ...
... o forse è quel suo sguardo magnetico e impenetrabile ...
Uhm ... chissà?
Si rigirò nel letto, mettendosi a pancia in giù ...
... comunque, qualunque sia il motivo, è indifferente ... l'importante è che vada tutto secondo i nostri piani ...
Chiuse gli occhi e poi, preoccupata, sospirò pensando ad altro ...
... che cosa dovrò aspettarmi dalla festa di stasera?
... tanto sesso, tanta droga e poco rock roll?

 

Indossando una canotta bianca in viscosa morbida con una stampa della bandiera inglese un po' sbiadita sul davanti, un paio di leggings in pelle e dei scarponcini alti e neri sempre in pelle, rifiniti con alcune borchie argentate in perfetto rock chic, fece il suo ingresso alla prima festa segreta del suo gruppo di amiche ...
Come si era potuta immaginare, la festa non era molto lontana dai suoi pensieri ...
... anche se di poco, mi ero sbagliata leggermente  ... tanto sesso ... tanto alcol ... e ancora tanto tanto sesso ...
Si guardò attorno ...
Kanako stava amoreggiando, vicino ad una delle finestre della soffitta, con un tipo alto e atletico che teneva in mano una bottiglia di birra ...
Yoko invece, chiaramente alticcia, stava palpando apertamente l'inguine di un altro tipo ... belloccio e muscoloso ...
Izumi ... era impegnata in un triangolo a tre … alternando un sorso di vodka e un bacio alla francese con un tipo tutto muscoli e una bella ragazza mora dal seno prosperoso  ... 
-Hey Frannie! Che ci fai qui, tutta sola?- dal nulla, apparse all’improvviso Reiko che la prese subito sotto braccio, trascinandola verso il tavolo con le birre, dove c’erano alcuni tipi … –Vieni con me! Ti presento un po’ di persone !-
003 non fece neanche in tempo ad aprire bocca per salutarla che si ritrovò, dopo averla presentata rapidamente, a chiacchierare sola con quei tipi …
-Quindi … le tue origini sono francesi?-chiese il ragazzo, piegando la bocca in un modo compiaciuto e facendo segno all’amico accanto a lui …
-Sì … – mormorò leggermente in imbarazzo, abbassando lo sguardo …
-Non me la sono mai fatta con una francese … e sarei proprio curioso di scoprire se è vero tutto quello che dicono su di voi … – concluse allusivo e spudorato mentre l’altro se la rideva divertito …
Infastidita da quel commento volgare e dall’atteggiamento insolente dei due, rialzò subito lo sguardo ed asserì con decisione … –Ho paura però che rimarrai nella tua ignoranza.- e così dicendo, girò i tacchi e se ne andò via, mollandoli lì perplessi …

Era passata circa mezz’ora dal suo arrivo quando finalmente vide apparire anche l’ape regina … ovvero Jenny!
… mancavi solo tu, per essere al completo!
Appena incrociò lo sguardo con lei, Françoise le sorrise, ma questa, vedendola sola, la guardò in malo modo e le andò subito incontro con espressione arrabbiata …
-Che ci fai qui, da sola? –
Fece spallucce, comprendendo che la ragazza stava disapprovando il suo atteggiamento … –Guardavo la gente … –
-Non dovresti stare solo, a guardare la gente.- l’ammonì stizzita … –Se sei voluta entrare a far parte del nostro gruppo, devi comportarti come noi.-
… sapeva benissimo di star sbagliando comportamento in quel caso, andando perfino contro il proprio piano e il proprio ruolo, ma quel modo di essere era talmente lontano dal proprio che la indisponeva fino al midollo …
Tuttavia, quella lavata di testa di Jenny, la riscosse e l’aiutò a riconcentrarsi sul suo compito …
-Sì, hai ragione … è solo che è la settimana prima del ciclo e tendo a diventare acida e solitaria … –
-Problemi tuoi gaijin. E soprattutto, vedi di non farmi rimpiangere di averti fatto entrare nel nostro gruppo. –
Si limitò ad annuire, restando in silenzio …
-E ora … – tirò fuori dalla tasca dei suoi shorts un paio di profilattici e glieli diede … - … prendi questi e vai a divertirti, gaijin. –

 

Ovviamente, Jenny non vide assolutamente di buon occhio il suo atteggiamento alla festa …
-Rimandala a stare in mezzo alle altre, se è talmente indisciplinata!-concluse Yoko sbadigliando annoiata come non mai …
-Se la allontanassimo proprio adesso, non ci faremmo una bella figura.- ribatté con un certo  nervosismo, riflettendo sul da farsi …
-Ha ragione Jenny! Che figura ci faremmo? !?- intervenne Kanako, distraendosi addirittura dalla cura delle proprie amate unghie …
-Allora cosa proponete di fare? Non possiamo certo andare a giro con una santarellina ?!-
-Io non credo che sia una santarellina … – intervenne all’improvviso Rieko, suscitando la disapprovazione delle altre … - … penso piuttosto che non si senta ancora pienamente parte del gruppo … –
-E quindi, cosa suggeriresti di fare?- chiese con tono arrogante Jenny, guardandola con sufficenza per il suo commento poco gradito …
-Beh, ecco … metterla alla prova!-
-Anche io sono d’accordo con Rieko.-disse improvvisamente Izumi, avvicinandosi all’amica … –Mettiamola alla prova … e vediamo come si comporta!-

 

Françoise guardava assente e stranita quei due preservativi che Jenny le aveva dato per divertirsi, ma che lei non aveva usato … 
… questo, non lo avevo pianificato … ma d’altronde, il profilo fornito dall’amico di Joe, su queste ragazze, non era completo e posso aver valutato male, anche se … probabilmente, avrei dovuto ipotizzarlo, visto quello di cui sono in grado …
… sospirò, sdraiandosi mogia sul proprio letto ed iniziando a fissare il soffitto della propria stanza, nel dormitorio della scuola …
… dovevo immaginarmelo che non avessero grandi principi …
Sbuffò sonoramente, portandosi le mani alle tempie e massaggiandosele per allentare la tensione …
… se non comincio ad immedesimarmi seriamente nel mio ruolo, rischio di mandare all’aria tutto il piano … 
… accidenti a me e a quando ho detto che sarebbe stato un gioco da ragazzi …
… uff … 

 

-Allora, come sta andando? –
-Per ora, tutto secondo i piani di Françoise … –
-Bene, no?-
-Sì .. –
-Non sembri molto convinto … –
Sospirò inquieto … –No, non è quello … è solo che mi auguro che si concluda anche, come ha ipotizzato Françoise o … Natsuo non si darà pace … –
Jet restò un attimo in silenzio, riflettendo sul pensiero dell’amico e poi, asserì … –Io mi fido di Françoise … e se lei dice che funzionerà, sarà così. –
-Anche io mi fido di lei, ma … –
-Stai tranquillo Joe! E soprattutto dalle fiducia! So che è difficile immaginare Françoise nei panni della cattiva ragazza, ma se ha detto che riuscirà a conquistarsi la fiducia di quelle cinque e poi, a smascherarle, restituendo così la reputazione immacolata a Natsuo, lo farà! Lei non è come noi! Lei riflette sempre prima di parlare! E quindi, se ti ha assicurato che non ci saranno problemi, vedrai che sarà così!-
-Sì, hai ragione … probabilmente, mi sto agitando troppo … –pensieroso, alzò gli occhi di fronte a lui,  osservando il sole calare placidamente dietro alle montagne …
Alla sua affermazione, 002 rise debolmente … –Magari, sei così agitato per altro …! –
-Per altro?- chiese perplesso, senza capire l’allusione …
-Beh … ammetti, che è una situazione molto erotica la vostra … tu il professore intransigentelei l’allieva ribelle in uniforme … –
Joe alzò un sopracciglio con dissenso, ammonendolo arrabbiato … –Jet, stai parlando di 003.-
-Sì, appunto! Anzi, dammi un tuo modesto parere … come sta in uniforme? –
-Jet. –
-A proposito … - imperterrito continuò a sfotterlo … - … visto che ci sei, mi manderesti una sua foto con la divisa della Hershe?-
-No.-rispose stranamente piccato, sul punto di riaggancciargli sul muso …
-Ma dai! Solo una foto! Sono curioso di vedere l’uniforme della scuola! –concluse, scoppiando a ridere in una risata fragorosa …
-Jet, falla finita. Non mi sembra proprio il caso di fare questi discorsi. –
-Ok, ok! Calmati! Stavo solo scherzando!  Era solo per farti allentare la tensione! Lo so bene che non faresti mai dei pensieri così licenziosi proprio su di lei!-
-Da come lo hai detto, sembra quasi un difetto. - … si stava irritando profondamente …
-Beh … forse lo è, ma … lasciamo stare … – fece una piccola pausa … –Comunque, ora concentrati sul tuo compito e basta. – e senza dargli il tempo di replicare, aggiunse subito … – Ci si sente nei prossimi giorni, professore! Notte! –

 

Parte 2

 

-Buongiorno.- disse entrando in classe con passo deciso e accomodandosi impassibile in cattedra per fare l'appello, nel suo primo giorno di insegnamento ... !
Joe non aveva mai insegnato in vita sua né tantomeno sapeva da che parte incominciare ... per questo,  prima di entrare in missione, Seven gli aveva impartito alcune lezioni di recitazione, giusto per aiutarlo a darsi perlomeno una parvenza da professore, ma ...
-È semplice Joe: ti metti lì, tranquillo e sereno, e poi racconti ai tuoi alunni, come se fossero spettatori, la tua storia! Che nello specifico è ... educazione tecnica? -
-No, Seven ... scienze naturali ... -
-Ah, ok! Comunque, ti impari la lezione e gliela ripeti! Tanto saranno tutte assorte a guardarti innamorate! - rise divertito mentre 009 invece lo squadrava con espressione turpe ... -Dicevamo : nessuna si accorgerà che starai dicendo uno sfondone perché troppo impegnate a farsi dei filmini romantici o forse ... - ci pensò su un attimo ... - ... considerando quello che ha raccontato il tuo amico Natsuo, sul tipo di allieve che girano in quella scuola, forse più dei filmini hard! Comunque sia, tu stai tranquillo! Quello che la tua conoscenza non raggiunge, il tuo sex appeal pareggia abbondantemente! -
Joe lo incenerì con lo sguardo ... -Grazie Seven. Anche io ho una buonissima opinione di te. -gli fece notare sarcastico, sospirando infastidito ...
-Beh, ecco 009 ... detto tra noi ... era meglio se faceva Françoise l'insegnante ... ne sarebbe stata più capace!-
Il ragazzo alzò un sopracciglio con disappunto ... aveva capito che lei era il braccio destro del Dottor Gilmore e che quelle materie le conosceva alla perfezione, ma anche lui aiutava ogni tanto il dottore! E quindi qualche nozione la conosceva!
Non era proprio un ignorante completo né solo un ragazzo di bell'aspetto senza cervello ... insomma:un po’ di sostanza c'era, al contrario di quello che insinuava 007!
-Seven ... a parte il fatto che la Hershe è una scuola mista e che devo insegnare anche alle classi maschili, io credo che hai reso il compito di un insegnante un po’ troppo riduttivo e ai minimi termini! Un professore o maestro che sia deve essere un punto di riferimento per i propri allievi! E non arrivare in classe, fare l'appello e poi, cominciare a ripetere a pappagallo senza neanche un minimo di passione e cognizione! -
Seven rifletté un attimo sulle sue parole ... –Anche a quelle maschili?... uhm … mi sa che lì cadi male! Con le ragazze è facile, perché giochi in casa, ma con gli uomini … sarà dura! O ti prendono come modello da seguire o … appena ti vedono, ti odiano profondamente! – e poi, senza dargli la possibilità di dire nulla, aggiunse –E sì, hai ragione sul fatto che un insegnante debba essere un esempio per i propri studenti, ma questo vale per un insegnante vero! E non per te 009!-

Al ricordo di quella discussione tragicomica , Joe inspirò agitato ...
... è meglio che faccia di testa mia ...
... ed inizi finalmente con l'appello ... così, almeno identifico i nostri obiettivi ...

Quindi, con un certo nervosismo,  aprì il registro e vi individuò subito i cinque nomi ...

Yoko Ikeda
Rieko Inoue
Kanako Nakamura
Izumi Okada
Jenny Sato

 

-Bene, cominciamo con l'appello. – ma … forse perché troppo preso dall’ansia del primo giorno da insegnante, si era completamente dimenticato della presenza di qualcuno e così, quando andò a leggere il primo nome, ebbe un piccolo momento di smarrimento  ...
... Arnoul Françoise ...
E questo perché, se proprio doveva essere sincero, gli procurava una certa agitazione sapere che lei era lì in veste di studentessa e che lo stava osservando ... e forse, anche giudicando come insegnate e … uomo?
… devo calmarmi … in fondo, è 003 …
… perciò, imponendosi di star tranquillo, si diede un tono ed iniziò …
-Arnoul Françoise . -
-Presente.-
Inconsciamente però, alzò di scatto gli occhi verso il punto da cui era arrivata la sua voce e, appena la vide, sentì il cuore aumentare inaspettatamente il proprio battito ...
L’impressione che dava, era in tutto e per tutto quella di una studentessa delle superiori … good, hot, fresh and fly … la cui divisa sembrava cucitale addosso da quanto maledettamente le donava …
Quell’ultima constatazione però, gli riportò subito alla mente le parole di Jet e, in modo alquanto brusco, si riscosse, tornando così a concentrarsi sul suo appello e sul suo ruolo di insegnante intransigente … 

 

-Certo che è proprio bello! - sospirò Kanako ... -E chissà senza vestiti addosso! Ah … !-
-Kanako, sei la solita piccola pervertita di sempre!- la rimproverò Izumi, finendo di mangiare il proprio bento ... -Appena vedi uno scopabile, te lo vuoi subito fare!-
Indispettita, la ragazza le fece la linguaccia ... -Parli solo per invidia! -
-Per invidia? Ah, ah, ah.-scosse la testa contrariata ... -Guarda che tutte abbiamo le stesse probabilità di scoparcelo! Non sei l'unica! -
-La volete smettere voi due, con quel tipo? Mi state irritando. -ringhiò furiosa Jenny facendole trasalire e poi, aggiungendo subito con tono aspro ... -Come mi stai irritando tu, gaijin. -
Françoise la guardò in silenzio ...
-Hai detto di voler far parte del nostro gruppo perché sei come noi, no?-posò il proprio pranzo sulla panchina, di lato a dove si era seduta, e si alzò andando verso di lei ... - ... e allora, comincia a dimostrarlo. O te ne torni da dove sei venuta : dal niente. -
Senza proferire parola, mentre la ragazza la guardava dritta negli occhi con sguardo freddo e perentorio, annuì remissiva e comprese che doveva assolutamente fare sul serio o le cose sarebbero andate in fumo ...

 

E così ...
-Buongiorno. -si mise a sedere alla cattedra e fece l'appello con molta calma e freddezza ... poi, controllando il registro, iniziò con la materia della nuova lezione ... -Oggi è il turno di anatomia umana. Su, prendete i libri. -
Nel frattempo però, Kanako e le altre, si scambiarono uno sguardo sornione e, in men che non si dica, agirono ...
-Professor Shimamura!-
Con sguardo cupo, guardò verso Kanako ... -Sì, Miss Nakamura? -
La ragazza si alzò in piedi, sorridendo ... –Professore … Io e le altre ragazze, volevamo chiederle se poteva ... farci un rapido ripasso del capitolo precedente ... -
-Sì, certo. Non c’è problema. -
-Perfetto! -esultò soddisfatta ... -Grazie professore! -si riaccomodò quindi a sedere ...
-Che capitolo era il precedente? -
Questa volta fu il turno di Yoko ad intervenire ... -Apparato genitale maschile ... professore Shimamura ... -
009 si irrigidì ... -Ah.-
-Non è un problema per lei, vero professore?-chiese con finta ingenuità Yoko, che fece l'occhiolino a Jenny mentre le altre allieve della classe ammutolivano imbarazzate ...
-No. Certo che no. - inspirò ... -Avete qualche domanda in particolare o è tutto l'argomento a risultarvi difficile?-
-Beh ... direi tutto l'argomento, ma abbiamo anche qualche domanda! -continuò sfacciata ...
-Va bene. Allora comincio a spiegare e quando dovete pormi una domanda, mi fermate. Adesso cominciamo. -
-Benissimo ... professore! -
Così, cercando di fare appello a tutto il suo autocontrollo, iniziò con la spiegazione, ma ... tempo neanche qualche minuto ...
-Il termine cavernoso serve a indicare la notevole quantità di spazi venosi, da qui appunto cavernosi, presenti in tali strutture che, durante l’eccitazione sessuale, si riempiono di sangue e permettono così, l’erezione .-
-Mi scusi, Professor Shimamura … io avrei una domanda!-
-Mi dica Miss Inoue. -
-Lei è fidanzato? -
-Come, prego? – spiazzato dalla domanda, fece fatica a nascondere il proprio stupore  ...
-Sì … ha capito bene … le chiedevo se è fidanzato! -
Contò fino a dieci, cercando di riacquistare controllo su di sé e poi, con tono secco, la rimproverò debolmente … -Miss Inoue, non penso che sia una domanda pertinente. E ora ... se non ha altre domande da pormi sull’argo-
-A dire il vero ce ne avrei anche un’altra!-
-Mi dica. –sospirò nervosamente ...
-Le è mai successo di avere qualche defaillance? Voglio dire che abbia perso l’ere-
-Sì, ho capito.- la interruppe bruscamente … -Ma le ribadisco che non sono cose pertinenti alla materia. E ora, Miss Inoue, la prego di seguire in silenzio la lezione e di smettere con queste domande non attinenti alla materia .-
La ragazza si zittì, ma …
-Dicevamo … La porzione terminale –
-Mi scusi professore … avrei una domanda!-
Inspirò profondamente, tentando di mostrarsi il più tranquillo possibile, ma … -Prego, Miss Satō. –
-Professore, è una leggenda metropolitana o … è vero che alcuni uomini riescono ad avere anche due rapporti sessuali completi, consecutivamente? –
Joe alzò un sopracciglio con disappunto … -Miss Satō … questa è una lezione di anatomia umana e non di educazione sessuale. –
-Mi scusi professor Shimamura, ma … guardandola così, a prima vista, lei mi sembrava la persona più adatta per avvalorare o sfatare questa tesi … - concluse maliziosa Jenny, sorridendo con aria divertita …
-Ribadisco : questa non è –
-Professore, mi scusi! Lei saprebbe dirci se esiste veramente il punto G? E in caso … saprebbe mostrarcelo … ? - chiese con tono irriverente Izumi, intervenendo all'improvviso, senza farlo neanche finire di parlare …
Il ragazzo però, stanco di essere preso in giro da quelle ragazzine impertinenti e sfacciate, si stizzì … -Signorine … lo ripeto un’ultima volta : questa è una lezione di anatomia e non di educazione sessuale. Ci siamo intesi?-
Il tono perentorio con cui fece quell’affermazione, fece calare un pesante silenzio in tutta l’aula … zittendo sia le cinque ragazze che il resto della classe ed ottenendo così, il risultato voluto …
-Bene. E ora, continuiamo con la lezione. –
Purtroppo però, Jenny non era intenzionata a finirla così facilmente, anche perché era stata chiara con la nuova arrivata … o si faceva vedere degna di loro o era fuori, perciò …
-Mi scusi professor Shimamura … - lanciò un’occhiata verso Françoise … - … perché non ci impartisce qualche lezione di educazione sessuale? Ci potrebbe essere utile … in fondo, ormai, siamo signorine e certe cose le dobbiamo sapere … no?-
-Miss Satō, non credo di essere la persona più adatta per fare un corso simile. – tagliò corto, ammonendola con lo sguardo …
-Secondo me invece, lei potrebbe insegnarci tante cose … - fece una pausa … - ... sembra un tipo con molta esperienza e noi … giovani fanciulle innocenti … abbiamo bisogno di qualcuno che ci insegni … - si voltò verso le altre … -Che ne dite ragazze? Non siete d’accordo con me? … - riguardò verso la gaijin … - … non appoggiate la mia idea di un corso di educazione sessuale, tenuta personalmente dal professor Shimamura?-
Questa volta, 003 era proprio con le spalle al muro … o interveniva o il piano rischiava di saltare miseramente … quindi, fece l’unica cosa che poteva fare e …
-Io appoggio Miss Satō. – disse all’improvviso, alzandosi in piedi con un sorriso stampato sulle labbra mentre Joe si voltava a guardarla sconcertato … -Mi sembra un’ottima idea e … se posso … secondo me, sarebbero utili anche delle lezioni pratichemagari anche privatamente …  -
Portato al limite della sua pazienza e probabilmente teso per tutta la faccenda, non prese troppo bene quell’ultimo intervento fatto proprio da lei e così, con tono fermo, asserì … -Miss Arnoul, questo le costerà una bella nota di demerito sul registro. – si voltò poi verso le altre … -E la prossima che parla, facendo allusioni simili, finisce davanti al preside. Ora ci siamo capiti?- e senza aggiungere altro, prese la penna in mano ed iniziò a scrivere …

 

-Non ci posso credere! Le hai messo una nota di demerito?! A mademoiselle Arnoul?! Esempio di integrità morale e diligenza per tutta la Grande Académie International de Ballet di Paris? Ex-etoile dell’Operà di Paris ?!?? -
-Sì, proprio lei. Ma per favore Jet, non ti ci mettere anche tu … -sbuffò, mettendosi a sedere su una panchina del parco adiacente alla scuola … - … oggi è stata veramente una giornataccia … -
Il ragazzo scoppiò a ridere ... -Solo perché un gruppo di teppistelle, ti hanno molestato sessualmente in luogo pubblico? Ma dai! Che nella tua carriera di pilota hai avuto a che fare con donne ben più aggressive e spudorate di loro!-
-Ma cosa diavolo dici? Falla finita. Non mi hanno molestato sessualmente! -
-Guarda che me lo hai appena detto tu che, durante la lezione, hanno cominciato a farti battutine allusive!-
Esasperato, sospirò stancamente … -Sì, va bene … ma non è questo il punto … -
-Allora quale è?-
Joe restò in silenzio … effettivamente, non sapeva bene quale fosse il problema … perché non era certo un ragazzino alle prime armi ed era abituato ad avere a che fare con donne molto dirette, ma allora cosa lo aveva a tal punto scombussolato?
-Allora? Non rispondi?-
-Ecco … io non saprei … forse … è il fatto che sono solo delle ragazzine e che si comportano così … o forse … - si fermò …
- … o forse?-
- … o forse … mi ha dato solo noia il suo intervento sfrontato … -mormorò con voce fievole, quasi imbarazzata ...
-Beh, questo … sarebbe anche comprensibile … in fondo, Françoise è sempre stata la classica brava ragazza della porta accanto e quindi, vederla sotto quest’altre spoglie, in qualche modo, ti può aver sconvolto … -
-Sì … forse è quello … -
002 restò un attimo in silenzio, riflettendo sulla sua ammissione, e poi, schietto aggiunse ... – O forse ... il tuo turbamento è dovuto ad altro ancora ... -
-A cosa ti riferisci? -
- … che magari … l’idea … in fondo … abbia svegliato qualcosa in te … d'altronde, sei un uomo anche tu e non sei proprio immune a certe fantasie maschili … ! -
-Jet. Stai scherzando spero?-
-Veramente no! E ti assicuro, per quanto a te sembra sconvolgente, che sarebbe più che naturale se avessi certe fantasie simili su di lei … visto che ormai è diventata una donna … e non solo … ma è diventata una bellissima donna! -
009 si incupì, tanto da tagliare bruscamente la discussione … - Adesso, devo andare. Ci sentiamo nei prossimi giorni. Ciao Jet. – così, senza neanche aspettare che l’amico dicesse qualcosa riagganciò e se ne tornò ombroso più che mai nella propria camera alla Hershe …

 

Era incredula … scioccata … senza parole … e anche un po’ inviperita !
… mi ha messo una nota di demerito …
… a me?! Che ho sempre avuto il massimo in condotta ed ero un modello per tutti, sia a scuola che all’accademia di ballo?!
Ma stiamo scherzando?!
Guardò irritata il soffitto della propria camera …
… non ci posso credere …
… e la cosa più folle, è che l’ha messa solo a me!
Le altre, dopo tutti i loro interventi irrispettosi, neanche le ha considerate di striscio!
… tutto ciò è assurdo !

 

Parte 3

Alcuni giorni dopo, in giardino, durante la pausa ricreativa ...
Jenny si diede un occhio attorno e non vedendo nessuno dei sorveglianti e nessuno dei professori nei paraggi fece segno alle altre di seguirla ...
Senza farsi vedere, le sei ragazze andarono verso il retro della scuola, in una parte più nascosta del giardino ...
Yoko guardò l'ora sul cellulare ed esordì ... - Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per fumarci una sigaretta in tutta pace!-
-Ottimo! Ne avevo proprio voglia! -disse allegra Kanako, prendendo dalla tasca della gonna un paio di sigarette ... -Che dite? Ne bastano due in sei? Sono circa tre tiri a testa ... -
Jenny annuì e tirò fuori un accendino ... -Dai a me. Le accendo io.- e così, a turno cominciarono a fumare ...
-Certo che, una sigaretta ogni tanto, dà proprio soddisfazione! -
-Sì, ma è molto meglio dopo aver fatto sesso! Fidatevi! -
-Kanako, ma a te piace sempre tutto dopo aver fatto sesso!  Anche la scuola!-
-Beh ... mi predispone bene! Perché a voi no?- diede l'ultimo tiro e poi, lo passò a Rieko ... -Se riuscissi a fare sesso, ogni mattina prima di cominciare lezione, riuscirei anche a non addormentarmi durante l'ora di storia!-
-A me basterebbe meno di una scopata ... - aggiunse Izumi, scambiandosi uno sguardo d'intesa con le altre che scoppiarono a ridere ...
Françoise, dal canto suo, agitata e nervosa, in attesa del suo turno, non capì l'allusione e rimase impassibile ...
Jenny, finendo i suoi tre tiri, passò la sigaretta a Yoko e poi, si rivolse a lei  ... -Gaijin ... e a te ... quanto piace farlo?-
-Beh ... – esitò debolmente .. - … naturalmente, quanto a voi … -
Kanako la guardò scettica ... -A dire il vero non sembrerebbe! Non ne parli mai! Senza considerare che l’altra sera, alla festa, non ti sei data minimamente da fare! Inoltre, non conosciamo neanche i tuoi gusti in materia! Tipo in che posizione ti piace farlo ... e se ti piace fare uso di sex toy ... o ancora se ti piace farlo o fartelo fare ... !?!-
Alzò un sopracciglio, cercando di capire cosa intendesse la ragazza con quell'ultima affermazione,  ma per fortuna o sfortuna che fosse, arrivò il suo turno per la sigaretta e con dita tremanti la prese tra l'indice e il medio ...
... uhm ... si tira e poi, si butta fuori o ... viceversa?
... grosso dilemma ..
Cercò di riportare alla mente le poche volte che aveva visto Jet e Albert fumare ...
... direi prima si tira ... e poi, si butta fuori ...
… sssì … più o meno …
-Hey gaijin, Kanako ti ha chiesto delle cose ben precise. Rispondi. -la riprese duramente Jenny, facendola trasalire ...
-Beh ... ecco ... non saprei ... è tutto molto piacevole ... -
Le cinque ragazze la guardarono interdette ...
Comprendendo di non essersi espressa al meglio, secondo i loro canoni, diede un tiro alla sigaretta, giusto per fare scena e perdere sufficiente tempo per non rispondere … ma non abituata a fumare e soprattutto, non sapendolo fare, iniziò a tossire … suscitando così, sempre più disappunto in tutte …
Nel frattempo però, Izumi, che aveva finito la propria e aveva fatto sparire le prove, infilandosi il mozzicone in tasca, accese lo schermo del telefono e controllò l’ora ... -Ragazze muoviamoci, la pausa sta per finire !-
-Tranquilla Izumi, abbiamo ancora cinque minuti ... – intervenne Jenny impassibile …- … in cui, la nostra gaijin, dovrà finire di fumarsi la sigaretta e dirci quali sono le sue perversioni ... – 
Oh, no! ... era di nuovo con le spalle al muro ...
-Forza gaijin ... noi siamo tutte orecchie. -
Inspirò profondamente ...
... devo inventarmi qualcosa ... subito.
-A dire il vero ... a me non piace molto parlare dei miei gusti sessuali ... -
-Ma se vuoi essere una di noi, devi cominciare a farlo. –
... quindi, non ho proprio alternative …
-Ok ... – prese fiato … - … mi piace la smorza candela … ogni tanto mi diverto ad usare qualche sex toy e … ovviamente, mi piace farmelo fare.-concluse dando un tiro alla sigaretta con aria superba mentre in realtà sperava che la terra si aprisse sotto i suoi piedi e che la inghiottisse all’istante!
-Uhm … non avrei mai detto che fossi così audace! Credevo che la tua massima soddisfazione fosse un classico e noioso missionario! – rise divertita Kanako … - … né tantomeno che ti piacesse fartelo fare … –
-Vi ho sorpreso, eh?- disse sfrontata, sostenendo la parte, ma … per sua sfortuna non ebbe molto tempo per gioire per il proprio successo …
-Voi sei, cosa state facendo qui, nascoste? – la voce di Joe le fece trasalire, gelando loro il sangue …
Oh mio Dio … dimmi che non mi ha sentito …
… ti prego !
Con sguardo sospettoso e cupo, il ragazzo si avvicinò … –Allora, signorine? –
Tuttavia, le ragazze non ebbero neanche il tempo di aprire bocca e di inventarsi una buona scusa perchè lui notò subito il mozzicone di sigaretta che Françoise teneva fra le dita, leggermente nascosto, e … –E quella, che cosa è?- le chiese con tono esageratamente aspro e autoritario, irritandola al punto da farle addirittura dimenticare la sua ansia precedente …
-Questa? – chiese con nonchalance, sostenendo improvvisamente la propria parte con un certo piacere … –Non lo sa davvero cosa è, professore? –
009 la squadrò … –Io lo so molto bene.  E lei, Miss?-
Annuì, facendo impassibile l’ultimo tiro, ma non contenta di averlo sfidato così apertamente, in quanto era ancora arrabbiata con lui per averle messo quella nota di demerito ingiustificata, ebbe anche la malaugurata idea di soffiargli, a spregio e strafottente, il fumo in volto …
… ovviamente, il suo comportamento lo irritò fino al midollo e la situazione degenerò …  
-Miss Arnoul … adesso lei viene con me. –
-Ma professore … – mugolò con tono malizioso … - .. non è consono che lei faccia una tale proposta ad una sua allieva! … e poi, così … davanti ad altre studentesse! –
Joe inspirò, cercando di stare calmo, ma … –Miss Arnoul, questo le costerà una bella sospensione per i prossimi tre giorni. E adesso, venga subito con me dal preside.-
Scioccata, Françoise sgranò occhi e bocca ed impallidì …
-Viene di sua spontanea volontà o devo trascinarcela io?-insistette furente mentre la inceneriva con lo sguardo …

 

 

-Oh. My. Gosh !- restò un attimo in silenzio, incredulo di fronte alla notizia … –L’hai sospesa veramente? !?-
-Sì.  –
-E perché di grazia? !? –
-Te l’ho spiegato, no?-
-Ma lei è dalla tua parte! E tu non puoi fare l’offeso se ti provoca! Fa solo parte della sua messa in scena! –
-E quindi? –
-Come e quindi? !? È lì per aiutarti a riabilitare la reputazione del tuo amico e tu la sospendi? !-
-Beh, ci doveva pensare prima di fare così tanto la simpatica. –
A quella sua affermazione, Jet ammutolì … e Joe colse subito la palla al balzo per interrompere lì quella discussione scomoda e snervante …
-Ascolta, ora devo andare. Ci sentiamo domani. Ciao. – quindi riagganciò bruscamente, lasciando 002, dall’altra parte del telefono, intontito, con il cellulare in mano, continuando a non credere alle proprie orecchie …
… mah!

 

 

Non ci posso credere! Mi ha sospesa!
Come un’ossessa, girava avanti e indietro per la propria stanza …
009 ha avuto il coraggio di portarmi dal preside e sospendermi!
Come ha potuto? !?!
Cosa diavolo gli è saltato per la testa? !?
Era inviperita …
Ma come si è permesso? !?
Io?!?
E poi, proprio lui?!?
Ahhhhhhhhhhhhhhhhh!

 

 

Tuttavia,  quella sospensione era stata anche utile da un certo punto di vista … in quanto, le aveva permesso di esimersi dall’andare al festino sesso, alcool e ancora sesso del venerdì sera organizzato dalle sue amiche …
… c’è di buono che mi sono risparmiata il festino di stasera, ma …
Se ci ripensava, le saliva l’astio …
… ma come ha potuto? !?
E soprattutto, come pensa che possa aiutarlo, stando chiusa qua dentro? !?
Sbuffò sonoramente, prendendo il cuscino e abbracciandolo mogia …
Che diavolo è preso a Joe?
… va bene immedesimarsi nel ruolo del professore rigoroso, ma questo è un po’ troppo!
Si lasciò cadere sul materasso e, demoralizzata, chiuse gli occhi …
Perché ti stai comportando così, Joe?… io sono dalla tua parte … e non una tua nemica …

 

 

Era domenica pomeriggio,quando le cinque ragazze andarono a trovarla di nascosto …
-Gaijin, il nostro adorato professore di scienze naturali, sembra proprio avercela con te!-
-A quanto pare … – mormorò con tono infastidito …
Jenny rise e poi la guardò seria … –Su gaijin, non fare così … vedrai che troviamo un modo per ridimensionarlo … proprio come abbiamo fatto con il professor Maeda … –
Françoise alzò la testa …
… Maeda è l’amico di Joe …
-Chi è il professor Maeda? –chiese facendo finta di non sapere nulla …
-Il professore di scienze naturali che c’era prima di Shimamura. –
-Ah … e che fine ha fatto? Non credo di averlo mai visto qui a scuola … –
Izumi rise … –Ci credo! L’abbiamo fatto buttare fuori!-
-Cosa?! – fece la faccia perplessa … –E come ci siete riuscite ?!?-
Yoko sorrise, guardando Kanako … –Tutto merito della nostra adorata Kanako! –
-Effettivamente … è stato tutto merito mio! –
-Non solo tuo, piccola pervertita! –aggiunse divertita Rieko … –Anche di Jenny che ha ideato un piano perfetto! –
-Sì, ma io sono stata la reale fautrice dell’impresa! Quindi è tutto merito mio!-
… quindi, il piano era di Jenny … e la studentessa che lo ha messo nei guai è stata Kanako …
Quando Joe aveva raccontato loro cosa era successo al suo amico Natsuo Maeda, per avere un consiglio su come poterlo aiutare a risolvere quella questione spinosa, probabilmente, per una questione di tatto nei suoi confronti, aveva tralasciato alcumi dettagli … tra cui anche il nome della studentessa che lo aveva incastrato e fatto buttare fuori dalla scuola …
… certo che, con loro due nel mezzo, Natsuo non aveva proprio scampo … anzi,no … nessuno lo avrebbe avuto!
-Ma … cosa aveva fatto il professor Maeda? … si era accanito anche lui, contro qualcuna di voi ?-
-Beh, non proprio … non è come Shimamura con te! –
… interessante …
… se ne sono accorte anche loro che Joe ha un particolare accanimento nei miei confronti …
-Maeda ce l’aveva con tutte e cinque. Non faceva altro che interrogarci e riprenderci per ogni cosa … era veramente fastidioso! Non ci lasciava un attimo di respiro! –
-Ah … ora capisco e … come avete fatto a cacciarlo? –
-Come mai sei così curiosa gaijin?  … non mi dirai per caso, che vuoi vendicarti del professor Shimamura, vero? – chiese con particolare interesse Jenny, scrutandola con attenzione …
-Beh, ecco … ero solo curiosa … anche se … – si morse un labbro …
- … anche se?-la incitò Izumi …
- … anche se, mi piacerebbe molto vendicarmi di lui e delle sue vessazioni … –

 

 

Alcuni giorni dopo, nella pausa pranzo …
-Ascolta gaijin … se vuoi veramente vendicarti del professor Shimamura, noi possiamo aiutarti. –
-Davvero? – la guardò sorpresa ..
-Sì.- si guardò attorno … –Stasera, dopo il coprifuoco, vieni in camera mia e ti spiegherò il piano … –

 

 

Era molto ansiosa di sapere cosa avessero ideato per ridimensionarlo, come avevano detto loro, anche perché …
… non vedo l’ora di concludere questa storia!
… non ne posso più di queste cinque né di Joe e dei suoi atteggiamenti autoritari!
Sospirò, fermandosi davanti alla porta di Jenny …
… va bene aver a cuore una missione e soprattutto le sorti di un amico, ma questo è troppo!
Demoralizzata, scosse la testa con dissenso …
… non avrei mai immaginato che si immedesimasse così tanto nel suo ruolo … o avrei chiesto a qualcuno degli altri ragazzi! Perfino Albert, sarebbe stato più indulgente di lui! E il che è tutto dire!
Comunque, ormai è andata e siamo quasi alla fine di questa storia …
Con quel pensiero in testa, bussò finalmente alla porta della ragazza …
-Avanti.-
Entrò, salutando e richiudendo subito la porta alle proprie spalle …
Mancava solo lei … le altre erano tutte già presenti …
-Mettiti a sedere e ascolta il nostro piano … –

 

-Peccato però … il professor Shimamura mi piaceva molto … –mugolò triste Kanako …
-Tranquilla Kanako, ti troverai presto qualcun altro da scopare .-
-Sì, tipo quelli del club di lacross! – le suggerì Yoko, divertita …
-Già fatto … e non erano un granché! – asserì candidamente la ragazza …
Françoise alzò un sopracciglio …
… il termine promiscuo sminuisce l’essenza di Kanako e delle sue amiche …
-Uffa! Ma dobbiamo proprio? –provò a protestare … –Quando lo vedo, le mie ovaie esplodono di piacere! –
… viva la finezza!
-Kanako, suppongo che fosse un eufemismo per dire che ti bagni vergognosamente, vero?-
… dalla serie, se prima non fosse stato chiaro, adesso lo è!
La ragazza annuì silenziosa mentre 003 restava completamente scioccata dai toni usati da quelle cinque …
… è vero che alla loro età, ero concentrata solo sulla danza classica e non mi interessavo più di tanto dei ragazzi, ma fra tutte le chiacchiere di spogliatoio, non ho mai sentito nessuna esprimersi in questo modo …
-Mi spiace Kanako, ma dovrai fartene una ragione.-sentenziò Jenny … –E poi … il professor Shimamura ha chiaramente un debole per la nostra gaijin, quindi non avresti comunque speranze.-
Senza neanche accorgersene, annichilì e si fermò in mezzo al corridoio come una pera cotta …
… in che ... senso?
… involontariamente, a causa del forte turbamento, il suo pensiero prese voce e la ragazza, schietta e senza esitazione, le rispose subito …
-Come? Vuoi dire che non ti sei accorta che il professor Shimamura vorrebbe scoparti? – la guardò sorpresa … –Veramente?! E allora, perché pensi che si stia comportando così, con te, se non per la propria frustrazione di non poterlo fare?!-
Smarrita e intontita, farfugliò qualcosa  …  - Beh … ecco …forse … perché … magari … forse … non so … magari … non mi … sopporta … ?-
Yoko si mise a ridere … –Certo, come no?! Forse, vuoi dire che non sopporta il fatto che tu gli provochi un afflusso consistente di sangue dal cervello alle parti basse, che non può sfogare con te!-
Scoppiarono tutte a ridere … tranne lei che si era pietrificata …
-Su, su … – le si avvicinò Rieko, prendendola per un braccio e scuotendola … - … riprenditi Frannie! Non ti stupire! D’altronde, può capitare di essere l’oggetto del desiderio di un uomo maturo … soprattutto, quando ti ritrovi con un fisico ben fatto ed invitante come il tuo!-
-E comunque, se dopo che ti abbiamo illuminato le idee, hai qualche ripensamento … anche solo del tipo che vuoi prima provare la smorza candele con lui, siamo ancora in tempo!-aggiunse con naturalezza agghiacciante Kanako, lasciandola definitivamente sconvolta … 
-Vedila così, gaijin … - intervenne con freddezza Jenny … - … hai ancora tre ore di tempo, prima di decidere se mettere in atto il piano o meno … quindi, riflettici. –

 

 

Era nella propria camera e stava fissando frastornata il soffitto mentre ripensava alla discussione di poco prima, avvenuta nel corridoio del dormitorio  …
Mio Dio … quelle cinque sono veramente perverse !
… come hanno potuto pensare una cosa simile? … e proprio di lui?!
Scosse la testa …
… è assurdo !
Voglio dire : si tratta di Joe!
… ma, all’ improvviso e in modo alquanto brusco, interruppe i propri pensieri e le tornò in mente una discussione avuta con il fratello anni prima …

-Françoise … un uomo, resta sempre un uomo! Sia che abbia il volto a bravo ragazzo sia che non lo abbia! E per questo, non ti devi far ingannare dall’apparenza !–
-Jean ti vorrei ricordare che appartieni al genere maschile!- gli fece notare scherzosa, richiudendo i libri di scuola …
-Ed è proprio per questo che ti faccio questa affermazione, sorellina. – la guardò serio … –Io voglio solo che tu non soffra, perdendoti nelle tue fantasie romantiche … perché la vita non è come uno dei tuoi balletti … dove è solo bianco o solo nero … dove i ruoli son distinti … dove è chiaro quale è il bene e quale è il male … e dove l’amore è separato nettamente dalla lussuria … purtroppo, non è così … perché ci sono una miriade di sfumature che spesso non riusciamo a distinguere … –
Françoise lo guardò perplessa … non si aspettava un discorso simile da parte sua, alla vigilia dei propri diciotto anni …
-Credimi sorellina … se ti sto parlando così e solo per il tuo bene … perché non voglio che tu finisca per avere una visione sbagliata delle cose e poi, rimanere male se l’uomo di cui ti innamori non è solo interessato a tenerti per mano, ma vuole anche altro da te .. –
-In pratica, mi vuoi dire che l’amore romantico, quello raccontato dai poeti, è solo un utopia?-
-No … voglio solo dirti di non idealizzare nessuno, ma di vedere le persone per quelle che sono … ovvero, esseri di carne ed ossa …con i rispettivi vizi e difetti e le rispettive qualità.  –

… esseri di carne e ossa …

 

-Quindi? Hai deciso? –
-Sì. Ed ho deciso che voglio punirlo per quello che mi ha fatto. –
Jenny sorrise soddisfatta … –Ottimo! E allora, non perdiamo tempo : mettiamo subito in atto il nostro piano! –

 

Parte 4

 

Era di fronte alla porta della stanza di Joe, in attesa che Yoko le facesse segno di bussare ...
... ci siamo ...
... ancora qualche minuto e poi avremo finalmente le prove necessarie per riabilitare la reputazione di professore e di uomo di Maeda ... anche se ...
... purtroppo, nel proprio piano, non aveva assolutamente ipotizzato quello che stava per accadere ... ovvero : che fosse lei e non una delle cinque, a doverlo sedurre ed incastrare ... e per questo era un po’ intimorita …
Sospirò nervosamente, cercando di calmarsi ...
... va tutto bene ...
... Joe è perspicace e capirà subito il motivo del mio comportamento ... e soprattutto, non lo fraintenderà ...
... o almeno spero, visti gli ultimi avvenimenti ...
All'improvviso però, sentì il cuore in gola ...
... perché mi sto agitando tanto?
... in fondo ... sedurre un uomo, non sarà tanto peggio che buttarsi nel covo dello Spettro Nero, no?
... beh ... non si tratta proprio di un uomo qualsiasi ...
... ma di 009 ...
... di Joe ...
... Joe Shimamura ...

 

 

Pensieroso, Joe era disteso sul proprio letto a riflettere sugli ultimi giorni …
… mah …
… questa situazione è folle …
… e il piano di Françoise non sembra dare grandi risultati …
… tranne quando si tratta di farmi perdere la pazienza …
… in quello, infatti, sembra essere anche fin troppo perfetto …
Svogliatamente, allungò una mano verso il comò e prese il cellulare … guardandolo con aria demoralizzata …
… non ho più richiamato Jet dall’altro giorno …
… e questo perché, se proprio doveva essere sincero, non sapeva bene per quale motivo si fosse accanito tanto contro di lei e parlarne con 002 non faceva altro che confonderlo ulteriormente!
… che cosa mi è preso?
… perché l’ho tratta così male?
Eppure, le altre non erano state meno irriverenti di lei …
Ma proprio quando aveva ricominciato a riporsi le stesse solite domande, per l’ennesima volta, a cui però, continuava a non darsi una risposta plausibile, bussarono alla sua porta …
Guardò l’ora sullo schermo del cellulare …
… le 23:47 …
Chi diavolo potrà mai essere a quest’ora?
Interdetto, si alzò dal letto e andò ad aprire …
-Sì? – 
-Buonasera … professor Shimamura … mi scusi se la disturbo a quest’ora, ma … avrei bisogno di parlarle un attimo … -
Perplesso, aggrottò la fronte, cercando di capire il senso della sua presenza lì … -Miss Arnoul … cosa … ci fa, lei qui … a quest’ora?-
Quando avevano deciso di mettere in atto il piano di Françoise, avevano stabilito, di comune accordo,  che dovessero essere, l’uno per l’altra, due completi sconosciuti … e che, onde evitare di essere scoperti, non dovessero comunicare in alcun modo tra loro …
-Ecco … io … vorrei chiarirmi su quello che è successo l’altro giorno … professore … -
-A quest’ora?-
Annuì …
-Non potremo rimandare a domani? Magari ad un’ora e in un luogo più consono?-
-Sarò molto breve … per favore … -
Joe sospirò e, leggermente nervoso, le fece segno di accomodarsi …
Così, la ragazza entrò …
… si guardò quindi un attimo attorno, per appurare che fosse tutto a posto, e poi si voltò verso di lui… 
-Quindi, Miss Arnoul? Cosa voleva dirmi ?-
-Ecco … io volevo dirle che … mi dispiace molto per quello che è successo quel giorno in giardino … e che ho esagerato a dire quelle cose, ma … - si morse un labbro e si avvicinò a lui … cercando di ricordarsi le raccomandazioni che le aveva dato Kanako …
- … ma?-
Con dita agitate, si sbottonò un paio di bottoni della camicetta … - … ma … - abbassò lo sguardo … - … lei è così affascinante e … così irresistibile che non ho saputo trattenermi dal provocarla … - rialzò gli occhi e lo guardò con intensità … 
Joe si irrigidì …
… e anche se adesso aveva capito tutto, non era meno agitato … anzi …
Inspirò profondamente … -Miss Arnoul … io non credo che sia il caso che continui … ho capito cosa vuole dirmi, ma io sono un suo professore e lei è una mia studentessa … quindi, è bene che torni subito in camera sua . –
… perché hanno mandato proprio lei a sedurmi?
… è imbarazzante tutto ciò …
-Professore, ma … - gli si avvicinò ulteriormente … - … perché non vuole darmi neanche una possibilità? … non le piaccio proprio? Eppure … il modo in cui mi guarda in classe … non dice questo … -
Ecco, quell’ultima frase, sarebbe stato meglio se non l’avesse proprio detta! … Perché non fu assolutamente gradita a Joe che, nuovamente ed inspiegabilmente, sentì crescere dentro quel nervoso incontrollabile nei suoi confronti … -Miss Arnoul, ora basta! Se ne torni subito in camera sua o la faccio espellere all’istante!-
-Ma professore … -
-Nessun ma! Adesso sparisca dalla mia vista!-
Le sue parole, la lasciarono perplessa … 
… e adesso, che cosa gli era preso? … eppure, doveva aver capito il motivo per cui lei era lì … e per questo, avrebbe dovuto reggerle il gioco, ma a quanto pareva non era così …
E così, con l’acqua alla gola, 003 dovette prendere una decisione rapidamente …
… lungi da lei, seguire tutti i consigli di Kanako, ma a mali estremi … estremi rimedi, no?
Perciò, facendosi coraggio, gli posò le mani, a palmo aperto, sul torace … -Professore … la prego … non mi cacci via … mi faccia restare qui con lei … stanotte … -
E con quella sua affermazione, finì per passare dalla padella alla brace! … perché 009 si stizzì profondamente e le afferrò in malo modo i polsi, staccandola da sé … -Miss Arnoul, adesso basta. Mi sta facendo infuriare. – ed effettivamente era vero … era proprio furioso! Al punto da non accorgersi neanche che la porta di camera si era misteriosamente dischiusa … -Se ne vada subito!-ringhiò arrabbiato,  iniziando a spingerla via …
Françoise, dal canto suo, confusa e soprafatta dal terrore che potesse mandare tutto all’aria con quel suo atteggiamento incoerente, gli si oppose debolmente e finì per far perdere l’equilibrio ad entrambi … facendoli cadere così sul letto … con Joe sopra di lei che le teneva le mani ferme contro il materasso …
Lei annichilì … e lui perse completamente coscienza di sé, stordito da un improvviso quanto sconcertante flash che lo attraversò inaspettatamente, gelandogli il sangue, che lo vedeva perdere il controllo della situazione, sbottonarle la camicetta, facendole saltare tutti i bottoni, tirarle su la gonna e toglierle con impeto ed impazienza gli slip, per entrare in lei e farla sua tra sonori gemiti di piacere e grida strozzate … 
-Professor Shimamura! Cosa sta facendo?-
Con lo stesso effetto di una doccia fredda, la voce di Jenny lo fece tornare in sé …
-Miss Satō … cosa … ?-
Con faccia presuntuosa e soddisfatta, la ragazza si avvicinò impassibile ai due … -Professore … non sa che irretire una studentessa è un reato che le può costare la carriera?-
-Irretire? … ma io … -
Sconvolto, comprendendo di star rivivendo quello che era successo a Maeda, si riscosse e lasciò andare Françoise, scendendo subito dal letto con gesti impacciati ed espressione confusa …
-Professore … cosa ha da dire in sua discolpa? Sentiamo … siamo tutte orecchie … -
Si sentiva strano …
… era come se avesse fatto veramente qualcosa di sbagliato anche se … non era così …
… perché lui non aveva fatto nulla …
… era stato solo un incidente …
… avevano semplicemente perso l’equilibrio ed erano caduti sul letto …
… lui non l’aveva spinta …
… no … non l’aveva spinta … e non le aveva fatto niente di male …
… e soprattutto, non l’avrebbe mai costretta a fare niente contro la sua volontà …
Deglutì nervosamente … sentendo la testa smarrita …
… perché sto facendo questi pensieri?
… tutto questo è solo una messa in scena.
Niente di tutto ciò è vero.
Io non sono un professore … e lei non è una mia studentessa …
… io non mi stavo approfittando di lei … né l’ho sedotta …
… e quel pensiero … quel flash che ho avuto … non aveva alcun significato …
Scosse la testa, come a voler allontanare da lui quelle strane insicurezze che lo avevano colpito … e poi, ripreso il proprio controllo , la guardò in volto con durezza …
-Io non ho fatto niente. Miss Arnoul è venuta nella mia stanza di sua volontà, per parlarmi ed io l’ho solo fatta entrare. Inoltre, dopo aver ascoltato quello che aveva da dirmi, l’ho pregata di andarsene.-
-Ma non è quello che sembra professor Shimamura … quando sono entrata in camera sua, ho visto chiaramente lei, sopra Françoise che la costringeva ad avere un rapporto con lei. –
-Non è vero. E questo lei lo sa benissimo, Miss Satō. Le sue sono solo bugie.-
-Lei dice?- sorrise sicura e sfrontata … -Vediamo cosa ne penserà il preside dopo aver visto questo … - prese il cellulare dalla tasca e gli mostrò lo schermo dove, in repeat, si vedeva la scena di lui che le afferrava i polsi, la debole colluttazione che avevano avuto e poi, come avevano perso l’equilibrio ed erano caduti sul letto … solo che … visto dall’esterno … visto solo quel pezzo … senza neanche lo scambio di parole che avevano avuto … sembrava altro … sembrava tutt’altro .
009 fissò quell’immagine in loop per un lungo momento, guardandola e riguardandola ipnotizzato finché … -Quindi, è così che avete incastrato Maeda … con delle bugie infondate e un video clip tagliato nei punti giusti, senza sonoro … -
Jenny fece spallucce … -Non è colpa mia … se vuoi uomini cadete come allocchi appena vedete una gonna corta e le cosce scoperte!- all’improvviso, accanto alla ragazza apparvero anche Rieko, Yoko, Izumi, Kanako e il preside … che era stato appositamente chiamato da loro …
-Che sta succedendo qui? Professor Shimamura!- gli si avvicinò con sguardo turpe … - Spero per lei che abbia una valida spiegazione a tutto ciò … o la sua permanenza qui, è finita. -
Il ragazzo lo guardò flemmatico e poi, con voce impassibile, gli rispose … -Stia tranquillo Preside … posso spiegarle tutto … proprio tutto … -

 

 

-Certo che quelle cinque erano proprio perfide e macchiavelliche! Se lo Spettro Nero le avesse conosciute, le avrebbe assoldate subito!-
-Già … -
-Quindi, ora è tutto a posto? La reputazione di Maeda è stata riabilitata!-
-Sì … e non solo … la scuola ha provveduto ad un risarcimento e a delle scuse pubbliche di fronte a tutti gli studenti e a i genitori … -
-Bene … ma tu non sembri molto contento … come mai?-
-No … lo sono … è solo che … - guardò assente il tramonto … - … è stato terribile vivere quel momento … -
-A cosa ti riferisci?-
-A quello che ha vissuto Maeda … - mormorò triste … - … nonostante sapessi già quello che dovevo aspettarmi da quella situazione, quando l’ho vissuto in prima persona … ed ho guardato quel video … e poi ancora, ho ascoltato quelle bugie costruite così bene … per un momento … ho davvero pensato di essere colpevole … e di essere stato io a spingerla sul letto … -
Jet lo guardò interdetto … -Stai scherzando?-
-No … purtroppo no e … pensando al fatto che Maeda lo ha vissuto veramente, rispetto a me che invece, ero comunque cosciente che era solo una messa in scena … mi ha fatto capire quanta sofferenza deve aver affrontato … -
-Capisco … - sospirò, guardando anche lui il tramonto … - … per fortuna però, Françoise aveva pensato proprio a tutto e alla fine le ha addirittura giocate con il loro stesso trucchetto, mettendo semplicemente delle microtelecamere in camera tua, che hanno registrato l’intera scena e le hanno smascherate … –
Sovrappensiero, annuì in silenzio …
-Ascolta … - suggerì all’improvviso … - … che ne dici se usciamo a bere qualcosa fuori, magari insieme anche agli altri?  -
-Sì, perché no … - piegò le labbra in un sorriso, cercando di darsi una scrollata … - … ci sto molto volentieri … -
-Ok! Allora, vai a prepararti! Al resto ci penso io!-

 

-Un bel brindisi in onore di Maeda! Che finalmente, si è ripreso la sua vita con tutti gli interessi, grazie a Françoise e a Joe! Cin cin !-
… i bicchieri di Jet, Joe, Françoise e Seven risuonarono allegramente nel locale mentre festeggiavano felici la riuscita della loro missione …
-Miss Arnoul è stata veramente in gamba!-
-Grazie!- sorrise divertita a quell’appellativo con cui l’aveva chiamata 007 … -Ma non è stato solo merito mio!-
-No, no! E’ stato solo merito tuo! Se non ci fossi stata tu, anche Joe si sarebbe sicuramente fatto incastrare da quelle furbette!- concluse Jet, dando scherzosamente una gomitata all’amico ...
003 rise divertita … -No, non è vero! E’ solo che … vi assicuro che era dura tenere a bada quelle cinque! Ne sapevano una più del diavolo!-
-Beh, ci credo! Sono donne! – Seven diede di nuovo libero sfogo ai propri pensieri … senza filtrare … -Sapete come si dice, no? … il diavolo fa le pentole e le donne ci mettono i coperchi! Quindi era normale che fossero giocate da una loro stessa consimile, eh!-
Françoise si voltò a guardarlo con aria turpe … -Scusa, Seven … cosa vorresti insinuare con quello che hai appena detto?!-
-Beh … ecco … - accortosi di aver parlato più del dovuto, cominciò a sudare freddo e … -Scusate … ma mi sono improvvisamente ricordato che devo fare una telefonata importantissima!- e così dicendo, si alzò di scatto e scappò verso l’uscita … con la ragazza che, per niente intenzionata a fargliela passare liscia, lo inseguì per dargli una bella strigliata sotto gli occhi divertiti degli altri!

 

 

Era l’una passata quando uscirono dal locale e, per una strana concomitanza di eventi, Joe e Françoise si ritrovarono soli, nel parcheggio del locale, ad aspettare gli altri …
009 era appoggiato alla propria auto, guardando assente il cielo … mentre lei, insolitamente taciturna, guardava fissa un punto nel nulla …
… cosa stava accadendo?
Apparentemente niente, ma era dalla sera in cui avevano smascherato le cinque ragazze che non si parlavano … e in più, senza un chiaro motivo, più o meno palesemente, cercavano in ogni modo di evitarsi o di non rimanere soli … o almeno fino a quel momento ..
-Françoise … -
Lei trasalì e si voltò a guardarlo, con sguardo turbato …
-… ecco io … volevo ringraziarti … per tutto quello che hai fatto per Natsuo … -
La ragazza annuì, continuando a stare in silenzio …
-… senza di te e senza il tuo piano, non sarei mai stato in grado di aiutarlo … -
A disagio, abbassò lo sguardo … -Avresti trovato sicuramente un altro modo per scagionarlo da quelle ingiuste colpe … anche senza di me … -
-No … non credo … e Jet ha ragione quando dice che quelle cinque avrebbero fregato anche me … -
-Ma sarebbe stato solo perché tu sei sempre troppo buono e disponibile con tutti … e la gente se ne approfitta … ecco tutto … -
Con un certo nervosismo, sospirò … -Comunque sia … è stato tutto merito tuo e per questo volevo ringraziarti … -
-… mi ha fatto piacere poterti essere d’aiuto, ma ribadisco … come ho detto prima nel locale, non è stato solo merito mio .-
Joe però,  non voleva dirle solo quello … -Ascolta Françoise … io ... – 003 rialzò il volto verso di lui che, inspiegabilmente, trattene il fiato per un lungo momento, perdendosi nel ceruleo dei suoi occhi limpidi e brillanti … - … io … volevo chiederti scusa … per non esserti stato di supporto come avrei dovuto in missione … complicandoti anche, seppur involontariamente, le cose … -
La ragazza scosse la testa … -Non ti devi sentire in colpa … sono io che ho sopravvalutato la nostra empatia … ecco tutto … quindi,  stai tranquillo … è tutto apposto … - concluse, abbozzando un debole sorriso …
… quelle parole erano l’ultima cosa che si volesse sentir dire in quel momento, ma prima di poter aprire bocca, supponendo che ci riuscisse, fu interrotto dall’arrivo degli altri  …
-Eccoci, ci siamo! – esordì all’improvviso Jet, spuntando fuori dal nulla insieme a Seven  … -Scusate, ma in bagno c’era coda!- si fermò davanti a loro, sorridendo … -Se volete, ora possiamo tornare a casa!-

 

 

Qualche tempo dopo, arrivarono finalmente a casa …
… si diedero la buona notte e infine, più o meno con la coscienza apposto, si ritirarono ognuno nelle proprie camere …

Che mi sta prendendo?
Sentendo il cuore in tumulto, si mise a sedere sul letto …
… è dalla sera in cui abbiamo smascherato Jenny e le sue amiche che il mio cuore batte in modo irregolare …
… e questo, soprattutto, quando c’è lui nella stessa stanza … perché?
Ripensò quindi a quegli ultimi eventi …
… alle parole crude di Jenny e delle altre sul motivo per cui Joe, secondo loro, si stava comportando  in quel modo con lei …
… e poi, a quando erano caduti incidentalmente sul suo letto e 009 si era ritrovato sopra di lei, tenendole i polsi fermi con forza … e ancora a quando i suoi occhi, profondi e scuri, si erano fissati nei suoi, in quel modo così strano e sensuale, facendola sentire indifesa ed agitata allo stesso tempo..
Eppure, tante volte, in passato,  mi sono ritrovata tra le sue braccia quando mi ha salvato … allora, perché, questa volta, è stato diverso?
… che cosa è cambiato in me, in quel preciso momento?
Sospirò fievolmente, chiudendo gli occhi …
  … e perché il mio cuore sembra palpitare per Joe ?

 

Intanto qualche camera più in là …
-Scusami se ti disturbo … -
-No, figurati … ero ancora sveglio … - lo guardò preoccupato … - … è successo qualcosa?-
-A dire il vero … niente … avevo solo bisogno di chiederti un parere … -
-Ok … dimmi pure … -
-Quanto peso … daresti ad un pensiero?-
Jet alzò un sopracciglio … -Che intendi?-
-Se casualmente … ti capitasse di avere un pensiero su qualcuno … tu che peso gli daresti?-
002 rifletté un attimo sul senso di quelle parole vaghe … -Beh … intanto, dipende dal genere di pensiero … poi, dalla persona … e infine, mi chiederei più che altro perché ho avuto un pensiero, di qualsiasi tipo esso sia, su quella persona … -
-Già … è la stessa cosa che pensavo io … - pensieroso, abbassò lo sguardo e poi, continuò … -Credo che mi prenderò alcuni giorni di vacanza … fra un paio di settimane circa, si terrà il Gran Premio di Monaco e pensavo di andarlo a vedere … e poi, pensavo anche di scendere a fare un giro verso l’Algeria per qualche giorno … non so … tipo ad Algeri … 
-Se hai bisogno di rilassarti un po’ … e allentare un po' i nervi, fare un viaggio da solo, effettivamente, potrebbe aiutarti …  -
Annuì … -Sì … lo penso anche io … - quindi si diresse verso la porta e l’aprì … -Grazie Jet … -
-Figurati … se posso esserti d’aiuto, mi fa piacere … è a questo che servono gli amici, no?-
-Sì … è vero … servono anche a questo … ad aiutarti a riflettere … - gli sorrise e poi, uscì … -Notte Jet … e grazie ancora … -
-Notte Joe … -

 

Inspired by
After School’s  “Ah!”

 

From Elena
to all forum’s girls

 

© 26/09/ 2016

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