B.O.Y
(Because Of You)

di Ellen


-Quindi? –
-Quindi … sono a Doha … -
-Questo lo sapevo già! … visto che ti ho prenotato io il biglietto aereo! Volevo sapere altro … -
-Cosa? … quanto è immensa la mia disperazione?!-
-Esagerata! … sei sempre nel Qatar! … la patria degli sceicchi e dell’opulenza!-
-Uhm … che fortuna!- mugolò, guardando il paesaggio fuori dal finestrino del taxi …
-Beh … allora vedi l’altro lato positivo … -
-Non c’è un lato positivo!- protestò, sbuffando …
-Come no? … sei o non sei … lontana dalla solita routine? – la sbeffeggiò intenzionalmente …
Accidenti a me e a quando ho detto che mi ero annoiata di fare sempre le solite cose! … uhm …
-La smetti di prendermi in giro, per favore?! E’ una cosa seria!-
-Ah, di questo non ho dubbi! … dovrai relazionarti con i più grandi scienziati di tutto il mondo e … con i loro probabili investitori! … ovvero, gli uomini più ricchi e influenti del mondo!-
-Perché me lo ricordi? … -
-Perché se non lo facessi, non metterei il dito nella piaga! –
-Ecco, appunto! Dai … per favore … - sospirò disperata , portandosi una mano alla tempia e massaggiandosela …
Ci fu un attimo di silenzio … -Forza … dimmi cosa ti preoccupa!- tornò serio …
-Cosa mi preoccupa?! Albert … l’hai appena detto tu! … Dovrò presentare una serata a favore della ricerca … con i maggiori rappresentati del campo medico –scientifico di tutto il mondo! –
-E quindi? … che problema c’è? –
-Come? … che problema c’è?!? … Io non sono il Dottor Gilmore!-
-Beh … da un punto di vista estetico … non c’è paragone!- rise …
-Albert! Per favore! Non metterti a fare battute anche tu!Di Jet ne basta uno! –
-Ah! Non provare a paragonarmi a lui! – rispose risentito …
-Allora, smettila di scherzare e … e … - sospirò …
E cosa? … né lui né nessun altro poteva aiutarla in quella storia …
-Françoise, non essere così demoralizzata … vedrai che andrà tutto bene !… Se Gilmore non si fosse fidato di te, non avrebbe insistito perché lo sostituissi tu … -
Non vorrei fare la guastafeste, ma … se mi ritrovo a Doha, a presentare un evento del genere, è solo perché il Dottore si è ammalato, un giorno prima di partire! … probabilmente per il troppo sforzo e stress …
-A proposito … come sta il Dottore? –
-Meglio … la febbre è scesa a 38 … -
Probabilmente, con la febbre così alta, delirava pure, quando mi ha indicato come sua sostituta …
-E’ sempre alta … gli tenete la testa sempre fresca? –
-Françoise … rilassati! Non siamo degli sprovveduti! Sappiamo cosa fare e come curare una debilitazione da stress!-
-Sì, scusa … hai ragione … sono solo un po’ agitata per questa storia dell’evento … -
-Lo so … ma cerca di calmarti! Sono sicuro che andrà tutto bene ed eseguirai il tuo compito alla perfezione!-
-Speriamo … - guardò di sfuggita la borsa con le cartelline che le avevano dato … -Dovresti vedere la quantità di roba che mi hanno dato da studiare … secondo me, neanche il galateo, ha così tante regole!-
Heinrick rise debolmente … -Da quando , ti fai scoraggiare da una massa di regole? –
-Da quando pesano più del mio bagaglio!-
-Uhm … ok … allora, hai vinto tu!-
La sua battuta la fece finalmente ridere un po’ e smorzare la forte tensione che ormai la opprimeva da quando le era stato comunicato dal Dottore che lo avrebbe dovuto sostituire a quella importante manifestazione scientifica a Doha …
-Dove sei, adesso? –
-In taxi … verso l’albergo … anzi, credo che ci siamo … - disse osservando un enorme e sontuoso grattacielo …
-Bene! Almeno ti riposi dal viaggio! –
-Sì … forse, dopo una bella doccia e un po’ di riposo, riuscirò a vedere la cosa da un’ottica più ottimistica … -
-Te lo auguro … allora, buon riposo e … buono studio! Ci sentiamo ... –
-Ok … ciao … e salutami tutti … - riagganciò e rimise in borsa il cellulare …
Speriamo che vada tutto bene …

 

La sua stanza si trovava al 26 piano dell’albergo … e da essa riusciva a vedere tutta la città … e anche oltre, se solo avesse voluto …
Appena il facchino se ne andò e la lasciò sola, si guardò attorno …
Mio Dio … è enorme! … non è una stanza per una persona! … ma per un reggimento! … volendo, sarebbero potuti venire tutti … e sarebbe avanzato anche posto!
Era sconvolta … sia dalle sue dimensioni che dal lusso che caratterizzavano la camera … enormi tende bianche di stoffa pregiata … un grande divano, da nove posti in pelle color ghiaccio … i mobili moderni e di materiali estremamente costosi … e quella era solo la sala principale!!
È stupenda …
Si diresse verso il bagno … probabilmente mossa dal disperato bisogno di rilassarsi …
Una jacuzzi?! … wow!
Vedere di fronte ai suoi occhi la lussuosa vasca, alimentò la sua voglia di buttarsi in un mare di bollicine e acqua calda profumata …
Quasi quasi … prima di buttarmi sullo studio di protocolli e discorsi vari … potrei usufruire di questa meraviglia!
Ma mentre, con il pensiero, si pregustava già quegli attimi di estasi, qualcuno bussò alla sua porta ...
Uhm … chi può essere …
Si avvicinò …
-Sì, chi è? … -
-Signorina Arnoul? Sono il Signor Gagnon, il responsabile dell’allestimento per l’Evento Jacobs !-
… responsabile dell’allestimento?!… eh?!
La ragazza aprì la porta …
-Il signor Gagnon? – gli chiese guardandolo un po’ scettica …
… era un uomo magro magro e alto alto … che sebbene si vedesse lontano un miglio che indossasse abiti estremamente costosi, sembrava finto come un pupazzo!
-Sì! – fece un sorriso a trenta due denti – Di genitori australiani!- specificò …
E quindi? …
-Ah … certo … comunque … prego … si accomodi … - gli fece segno di entrare …
-Grazie signorina!-
Alcuni minuti dopo, Françoise aveva più chiaro il ruolo di quello strano elemento … era praticamente colui che si occupava della parte scenografica della serata … e quindi … tendaggi .. stoffe in generale … fiori … illuminazione … colore del tema della serata … e così via dicendo …
-Bene, signor Gagnon … ora che ho più chiara la sua mansione … mi potrebbe, per favore, spiegare in cosa potrei mai aiutarla?-chiese leggermente interdetta …
-In cosa?! Mah! Non l’hanno informata?! Deve essere lei a scegliere lo stile della serata ! Mi deve dire se preferisce seta , chantung o satin per i dettagli! Se vuole le rose, le orchidee o le calle … e ancora … - l’uomo continuò con un elenco infinito di cose … di cui lei però, non aveva la più pallida idea! E non solo! … lo aveva perfino perso lungo il tragitto! … l’unica cosa che si ricordava era … se preferiva le rose o … o … o?
Uhm …
Si lasciò ricadere indietro sulla poltrona, leggermente sconsolata …
Bene … adesso doveva trovare il modo di far rientrare anche il signor Gagnon nei suoi impegni … sì, ma … come ?!
Facciamo mente locale … vediamo … devo solo studiare quella massa di regole e convenevoli … le schede degli scienziati con relative ultime ricerche, giusto per non fare la figura del pesce fuor d’acqua … e poi … devo impararmi il discorso di inizio e fine serata … entro domani sera … e ancora … parlare con gli organizzatori dell’evento e …
… qualcuno mi aiuti …
Inspirò profondamente … -Mi scusi, Signor Gagnon, ma … entro quando posso decidere … tutte … queste … cose? –chiese intimorita di sapere la risposta ..
-In che senso?- la guardò stupito …
-Nel senso … quando devo presentarle le mie scelte?-
-Adesso!-
Adesso?!?! Eh!!!!
-A … desso? – balbettò attonita … -Mi scusi, ma … non potremo … rimandare a … stasera? … magari, in tardo pomeriggio? –azzardò con sguardo supplichevole …
-Ma è tardi! – rispose allarmato …
Non ho dubbi! … ma prima di fare accostamenti inappropriati, che potrebbero minare la riuscita dell’evento … vorrei fare alcune ricerche!
-MaSignor Gagnonun uomo come lei … con la sua esperienza e il suo prestigio … sa bene che, queste, sono scelte delicate … a cui bisogna prestare la massima attenzione! E che non è possibile prenderle così, su due piedi!-
-Beh, sì … delicatissime!la massima attenzione!- annuì come un fantoccio …
Ok … forse aveva fatto centro!
-Appunto … allora, converrà con me che è meglio se ci penso un attimo, prima di fornirle le mie scelte !… inoltre, visto che lei è … il numero uno in questo campo …  non avrà, di sicuro problemi, ad organizzarsi , lo stesso, in tempo!-
Poveri addetti … probabilmente dovranno lavorare tutta la notte per essere pronti per domani sera! … perdonatemi, ma … sono disperata!
-Beh, ecco … - l’uomo adulato e abbindolato dalle sue parole, non poté fare a meno di condividere il suo pensiero e ... –Va bene … Signorina Arnoul … ma entro questa sera devo avere, assolutamente, le sue scelte per la serata!-
La ragazza sorrise soddisfatta : ce l’aveva fatta! - Ottimo! Non si preoccupi! Mi lasci pure la documentazione! La studierò subito e … quando tornerà, avrà tutte le risposte che cerca!-
-Va bene …  - mugolò sconfitto …
Alla fine, convinto e ben raggirato , Gagnon se ne andò … lasciandola sola … con un altro pacco di fogli da studiare …
Quando richiuse la porta, si mise le mani nei capelli …
Non mi basterà la notte per imparare tutto! … e io che, nei pronostici migliori, avevo sperato di riuscire a dormire almeno cinque ore! … di questo passo invece, non vedrò neanche il letto!
Stancamente, tornò verso il divano … e si mise a sedere, guardando turbata quella massa di fogli che lievitavano a vista d’occhio …
Non ho mai visto lievitare così, nulla! … neanche la pasta per il pane!
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!
Aveva voglia di gridare … ma tanto non sarebbe servito a nulla! … neanche a dare fastidio ai vicini di piano, visto che le mura erano insonorizzate!
All’improvviso, ripensò alla jacuzzi …
Acqua calda e profumata … una marea di bollicine e … sìììììì! … relax!
Fece un piccolo salto di gioia, dirigendosi verso il bagno …
Poi, con calma … penserò a come organizzare le precedenze … e, ovviamente, ad adempiere ai miei doveri!
Il suo ragionamento non faceva assolutamente una grinza! … se non che …
… il telefono di camera cominciò a suonare …
Si voltò a guardarlo e restò un attimo, imbambolata, a fissarlo … come se stesse osservando un oggetto non ben identificato …
Uhmmmmmm … e ora chi è?!
Leggermente indispettita, andò a rispondere …
-Sì, pronto? –
-Signorina Arnoul? Chiamo dalla reception! La disturbo? –
-No, prego! Mi dica pure … -
… c’è solo la jacuzzi che mi sta aspettando …
-Ecco … c’è un uomo che desidera vederla … -
Un … uomo?
-Un uomo? … e … chi sarebbe?-
-Dice di essere la sua guardia del corpo … -
Chi?!? … la mia guardia del corpo?!? … ma stiamo scherzando?!? … a parte che non ho bisogno di guardie del corpo, perché so badare perfettamente a me stessa! … per quanto, qualcuno di mia conoscenza, eccessivamente apprensivo nei miei confronti, possa pensare il contrario! Comunque ... Chi diamine è questo tizio?!?! E soprattutto, perché non sono stata avvisata di nulla? !?  Prima Gagnon ... E ora questo! Speriamo di non aver altre sorprese ... uhm ...
-Una … guardia del corpo?- ripeté intontita …
-Non proprio … si è definito piuttosto come … la guardia del corpo!-
Ah …
-Capisco … -
Uhm …
-Ho visto il suo tesserino … ed effettivamente è uguale a quello di tutti i partecipanti all’Evento Jacobs … quindi … cosa desidera che faccia? –
Già … cosa desidero fare?
-Uhm … lo mandi su … -
… e vediamo chi è questo elemento che si definisce … la guardia del corpo!Sono proprio curiosa di vederlo!
-Va bene … come desidera signorina … -
La ragazza riagganciò …
Come minimo sarà un energumeno stile Hulk … tutto muscoli e niente cervello!
Era contrariata … molto contrariata! … quando però, iniziò a valutare la cosa da un altro aspetto …
E se invece, fosse un giornalista, camuffato da guardia del corpo, che vuole estorcermi notizie prima di domani sera? … o peggio ancora! … qualche pazzo invasato che vuole sabotare la serata, mettendo fuori gioco la relatrice?
Tutte ipotesi plausibili! … anche fin troppo! … perciò, decise di prendere qualche precauzione!
Prevenire è meglio che curare!
E così, andò a prendere la pistola dalla sua borsa …
Quando finalmente bussarono, andò ad aprire … nascondendo l’arma  dietro le spalle …
Ma appena spalancò la porta, non solo sgranò gli occhi, ma rimase anche a bocca aperta … -Tu?! Che ci fai qui?!? –
-Eh, sì ... proprio io … - la guardò interdetto … - … non sembri contenta di vedermi … - le fece notare …
Françoise si irrigidì … -Beh, ecco … sapevo che …  eri in missione in … Uganda con Pyunma … perciò … non pensavo di vederti qui a Doha ... – rispose imbarazzata …
-Giusto … ma abbiamo finito prima del previsto e … il Dottore mi ha chiesto di venire a darti una mano … - concluse molto tranquillamente …
Il Dottore?! … ma non è a letto con la febbre a 38?!? … quando avrebbe trovato tutta questa forza per fare chiamate a giro per il mondo?!? … sarei proprio curiosa …
La ragazza annuì, sorridendo forzatamente …
… ora mi è chiara la definizione … la guardia del corpo! … beh, come altro si poteva definire? … visto che negli ultimi tempi, la sua apprensione nei miei confronti è diventata patologica?!
-Quindi … non mi fai entrare? –
Lei sospirò e lo guardò di sbieco … -Certo … entra pure!-
L’espressione di Joe era estremamente divertita mentre leggeva sul volto dell’amica tutto il suo disappunto nel vederlo lì …
Tuttavia, se doveva essere proprio sincero, era anche un po’ dispiaciuto … perché avrebbe preferito vederle un altro tipo di sguardo sul viso …
-A proposito … - disse con nonchalance … -Mi sentirei molto più tranquillo se … riponessi la pistola al suo posto!-
003 sgranò gli occhi …
Ops … la pistola … me ne ero dimenticata …
-Ehm … sì … vado subito a riporla … - chiuse la porta e poi, fece subito ciò che aveva detto …
Quando ritornò in sala, ancora semi frastornata per quel susseguirsi di insolite sorprese, trovò l’amico intento a guardare, assorto, il paesaggio dall’enorme portafinestra …
-Quindi? … che ci fai qui? – gli chiese riscuotendolo …
-Te l’ho detto … sono venuto a darti una mano .. –
-Nel senso che? … presenterai tu la serata, al posto mio?-
Rise … -Ah, no! Quello proprio … non fa per me! –
-E allora, in che maniera pensi di darmi una mano?-
Sentiamo! … sono proprio curiosa! … quasi quanto sapere chi ti ha detto veramente dove e cosa ero finita a fare!
-Uhm … - si guardò a giro … fino a quando la sua attenzione non cadde sulla massa di fogli sul tavolo … -Quelli … sono il protocollo e il programma della serata? – chiese indicandoli con lo sguardo …
Lei annuì mestamente …
-Già … immaginavo … - si avvicinò a guardarli da vicino … sfogliandoli casualmente … -E’ tanta roba … come pensi di fare?-
-Probabilmente … rimuovendo, dalla mia vita, per le prossime 36 ore, quella inutile funzione che si chiama dormire!  - concluse sarcastica …
-Interessante! … litri e litri di caffè? -
-Meglio le bibite energizzanti! … almeno la dose è massiccia e immediata!- continuò con la vena sarcastica …
Hey! Un attimo! Hai cambiato intenzionalmente discorso!Così, non vale!
Lui le lanciò un’occhiata divertita … -Dai, stai tranquilla … vedrai che andrà tutto bene … riuscirai a fare sicuramente un lavoro egregio, come fai sempre, d’altronde … -
Françoise reclinò la testa all’indietro, chiudendo gli occhi … -Speriamo!-
Sei il solito adulatore …
Rimase un attimo in silenzio e poi, come se si fosse ricordata qualcosa, ritornò sull’attenti … -Ora che ci penso … perché ti sei spacciato per una guardia del corpo?!?-
-Ah, già … beh … ho pensato che fosse la cosa migliore … per tutelare la tua immagine di relatrice dell’Evento … -
-La mia immagine?!- lo squadrò …
Annuì …
-E cioè?!-
-Semplice … con tutti i giornalisti in borghese, appostati nella hall ... pronti a carpire ogni minimo dettaglio … sarebbe stato molto controproducente se, un uomo misterioso avesse chiesto di te e fosse salito in camera tua … ovviamente senza una buona ragione … -
-Ah … - alzò un sopracciglio … effettivamente , il suo pensiero era più che giusto …
Ok … come sempre, si era mostrato molto prudente e perspicace !… ed aveva dimostrato, per l’ennesima volta,  di rivestire a ragion veduta il ruolo di leader del gruppo …
-Bene … allora … grazie! … ma … adesso, che farai? … continuerai con questa messa in scena? –
-Beh, sì … mi sembra la scelta migliore! -
-Ok ... – annuì … - E … per curiosità, dove starai? –chiese all’improvviso …
-Ovviamente qui! … altrimenti che guardia del corpo sarei?! – scoppiò a ridere, notando la sua espressione sconvolta e leggermente contrariata ...
Ma perché l’ho chiesto?! … perché ancora, non ho imparato a tacere di fronte alle cose ovvie?!? Uhm …
-ah .. ah … molto spiritoso! Stai scherzando, vero? – si irrigidì di nuovo … per la seconda volta!
-Guarda che non sto scherzando! Rimango veramente qui … - concluse serio … -Perché? … c’è qualche problema?- chiese innocentemente …
… ma no! Figurati! … Ok … non sono più molto convinta che sia così sufficientemente grande questa stanza! … non c’è modo di avere … che ne so? … il palazzo di un sceicco?!?
-Va bene … - accusò il colpo … cercando di fare buon viso a cattivo gioco … -Scegli pure dove preferisci stare … tanto … io non sono ancora riuscita a mettere la mia valigia da nessuna parte!-esclamò ironica …
-Ok … Ti ringrazio … - si diede un occhio attorno … -Uhm … sicura che non hai preferenze?-
-Sì, sicura … scegli pure … - disse stancamente … a quel punto e con quelle premesse, le bastava anche un semplice letto dove sdraiarsi e niente più!
-Allora … opto per quella con la jacuzzi! -
Ma lo fai apposta?!? Uhm ... era mia! … prima che Gagnon mi impedisse di entrarvi! … uffa!!!!
-Uhm … come vuoi … -mugolò mogia …
-Ottimo! Allora, andrò a farmi un bel bagno rilassante! Mi ci vuole! Il volo Entebbe - Doha … è stato molto stancante!-
Ti odio … e non poco, in questo preciso momento!
-Immagino … beh, allora … buon bagno … io … mi metterò a … studiare … -
-Ok … -
Ma proprio mentre Joe stava per entrare nella sua camera, bussarono alla porta …
Allora … è proprio quella camera che porta male?!?
Françoise sospirò … ormai aveva perso la speranza di riuscire a riposarsi in qualche modo!
E ora chi è? …
Si avvicinò alla porta … -Sì? –
-Signorina Arnoul? –
-Sì … sono io … -
-Salve! Sono la signorina Kim Jungah! E sono la sua truccatrice e parrucchiera!-
Eh? …
-Come prego? –
Ci fu un attimo di silenzio … 
-Non l’hanno avvisata del mio arrivo? – la voce della donna era sorpresa …
A quel punto, la ragazza aprì la porta … e si trovò davanti una giovane ragazza orientale che avrà avuto poco più della sua età … con occhi a mandorla e lunghi e mossi capelli castano chiaro … dalla statura poco più bassa della sua e dal fisico esile … ovviamente, truccata alla perfezione!
-Salve … -
-Salve! – le sorrise porgendole la mano …
Françoise contraccambiò la stretta e la fece accomodare …
Ma appena la giovane vide Joe si irrigidì … lo salutò debolmente e poi, si rivolse di nuovo a lei …  -Oh, mi scusi signorina … non volevo disturbarla … - disse riferita alla presenza del ragazzo …
-No, no! … non è come pensa! – cominciò a balbettare … sotto lo sguardo di disappunto di 009 … che le lanciò un’occhiata interrogativa … piuttosto cupa … -Ehm … ecco … LUI … è … la mia guardia del corpo!- concluse, tutto d’un fiato …
La truccatrice la guardò scettica … ma poi, facendo finta di averci creduto , sorrise … -Ok … allora, se per lei va bene … comincerei a proporle alcune acconciature, magari da rivisitare in base al trucco e, soprattutto, al suo abito ... -
-Trucco … acconciatura … ABITO?- sgranò gli occhi … -Ah, sì … certo … ehm … scusi un attimo … devo … consultarmi un secondo con la mia guardia del corpo … -
Joe la guardò di sbieco … cosa diavolo stava combinando?!?
003 si avvicinò a lui, parlandogli a bassa voce e mordendosi nervosamente le labbra … -Ho un problema … -
-Solo uno? – chiese ironico …
-Spiritoso! Adesso però, non è il momento!- lo ammonì … -Comunque … ho un problema … parecchio grosso … -
-Dimmi … - la guardò serio …
-Non ho il vestito!-
-Cosa?!? Stai scherzando?!?- la guardò scioccato … -Che vuol dire … che non hai il vestito?!-
-Quello che ho detto!-
-Perché?!?! –
-Perché … perché … non ho avuto il tempo di andarlo a comprare!- concluse disperata …
009 aggrottò la fronte … e poi scosse sconsolato la testa … -Come hai fatto a perderti in un bicchiere d’acqua su una cosa simile?!?- la rimproverò leggermente arrabbiato … -E come pensavi di presentarti? … in jeans e maglietta? Non che dovesse essere la prima cosa a cui pensare, però ... la seconda sì! -
Non c'è bisogno di farmi notare, con così tanta enfasi, che non sono abituata alle serate di galà!
-Non ci ho pensato! E’ inutile che mi rimproveri! Ho dovuto prepararmi nel giro di poche ore e ho pensato a prendere solo lo stretto necessario!-
Intanto la giovane truccatrice, li guardava in disparte … leggermente turbata …
-Ok … ok .. lasciamo stare! Liberati della truccatrice con qualche scusa e poi … pensiamo a qualcosa … -
Ah, in questo sono un asso! Ormai, per disperazione, ho imparato anche ad arrampicarmi sui vetri!
-Va bene … -
Così, con una scusa, Françoise riuscì a mandare via anche la povera Jungah, promettendole di vedere anche lei, in qualche modo, nel tardo pomeriggio …
… e i suoi impegni aumentavano di minuto in minuto …
-E adesso? … -
-Adesso … andiamo a fare shopping … - concluse, sospirando preoccupato …

 

Per tutto il tragitto in auto, non si scambiarono nemmeno una parola …
Françoise si sentiva a disagio e mortificata … e Joe … non era ben chiaro cosa provasse … se biasimo per il suo comportamento sconsiderato o … tenerezza per la sua ingenuità …
-Siamo arrivati … - esordì all’improvviso, parcheggiando l’imponente serie sette, grigio scuro metallizzata, nel parcheggio riservato ai clienti dell’atelier …
La ragazza annuì e scese silenziosa … andando verso l’entrata …
Appena entrò, fu subito accolta da due giovani commesse … -Buongiorno signorina! La stavamo attendendo! Dal suo albergo, ci avevano riferito che sarebbe venuta!-
-Salve … sì … sono qui … per vedere alcuni abiti per la serata di gala al … -
-Sì, sì! Siamo state informate! Sappiamo già tutto! Prego, ci segua!- le fecero strada, fino a portarla in una stanza molto grande, piena di abiti … dove, al centro, vi era una pedana, davanti alla quale c’era un grosso specchio, e, lateralmente, alcune poltrone e alcuni tavolini …
-Prego signorina … questa sarà la sua stanza privata! Dove potrà provare tutti gli abiti che desidera! E noi due, saremo a suo completo servizio! Per qualsiasi cosa! Anche per il caffè!- concluse una delle due sorridendo gentilmente …
-Ah … - proprio mentre pensava di rimanere imbambolata come una statua, fu riscossa dall’arrivo di Joe … che fu fatto accomodare su una delle poltrone …
Il suo sguardo era leggermente cupo … e poteva immaginare il perché … visto che a nessun uomo piace accompagnare una donna a fare shopping …
Avrebbe voluto dirgli qualcosa … magari dispensarlo da quell’imbarazzante situazione, ma … non sapeva come fare per non irritarlo ancora di più …
Poi però, si riscosse anche …
Aspettate un secondo … non scherziamo! Perché lui è qui?! Nella stessa stanza dove, devo provare gli abiti?!?
-Signorina Arnoul? – una delle ragazze richiamò la sua attenzione …
-Ehm … Sì? … -
-Che ne dice di cominciare?-
-Sì … certo … -
Uhm …
-Allora, prego … intanto le vogliamo proporre alcuni abiti che avevamo pensato per la serata … -
La portarono di fronte ad una vera e propria parete di abiti …
… e per fortuna erano solo alcuni …
-Intanto, dia un occhio generale e poi, mi dica se c’è qualcosa di suo gradimento … così, cominciamo a fare una prima selezione, in base anche ai suoi gusti … -
-Va bene … - cominciò a guardare gli abiti … ma senza toccarli … aveva quasi paura a farlo, da quanto era intimorita da quella situazione …
-Signorina … li tocchi pure … è molto importante anche la sensazione della stoffa sulla pelle! -
-Sì … ovvio … - e così, facendosi coraggio, cominciò a sfiorarli e a guardarli con una certa attenzione …
Ne individuò alcuni, che reputò adatti per la serata … e così, dopo averli estratti dal gruppo, le due donne la portarono in una cabina adiacente per provarli …
Provò il primo abito … un vestito nero … a sirena, molto classico e con rifiniture in pizzo e scollo a barca …
Uscì dallo spogliatoio e salì sulla piccola pedana … guardandosi allo specchio di fronte a lei  …
-Quindi, che ne dice? Le piace signorina?L’abito le sta alla perfezione!-
Effettivamente, non poteva dire che le stava male, ma … c’era qualcosa che non la convinceva …
Così, si voltò verso Joe, in cerca di un suo parere …
Anche se arrabbiato con lei, l’avrebbe comunque consigliata correttamente … quindi ..
Il ragazzo la guardò negli occhi e poi scosse la testa, dicendo … -Troppo nero … -
003 annuì …  e scese a provarne un altro …
Il vestito successivo, era di voile color malva, stile impero … con scollo quadrato …
Ma appena lui la vide, scosse subito la testa … -Troppo viola … -
Lei annuì di nuovo … e andò a provarne un altro …
L’abito con cui si presentò dopo, era effettivamente molto bello ed elegante … di satin verde scuro, smanicato, con lo scollo a barca e la gonna ampia … semplice, ma d’effetto … ma soprattutto, rispetto a quelli provati fino a quel momento, le piaceva molto!
Per questo, questa volta, lo guardò particolarmente ansiosa … in attesa di sapere cosa ne pensava …
-Troppo verde … -
La ragazza aggrottò la fronte … - Ma è solo il colore che non va bene?!? –
-Forse sì … o forse no … - rispose sibillino, piegando la bocca in un sorriso divertito …
Demoralizzata, sbuffò … e andò a cambiarsi …
Provò tutta una serie di abiti … accollati … scollati … con lo spacco … senza spacco … di satin … di seta … stile classico … stile moderno … e in tutte le varianti di colore possibile e inimmaginabile! … tuttavia, si sentiva sempre rispondere alla stessa maniera …
Troppo nero … troppo blu … troppo verde … troppo dorato ... troppi colori! ... possibile? ... o era lei, che non andava bene e per paura di offenderla, si stava inventando quella scusa?
Sconsolata, dopo ormai un paio ore che provava abiti su abiti, senza venire a capo di nulla, si mise a sedere su una delle poltrone accanto a lui …
-Ti sei già stancata? –
-Stancata … non è proprio la parola che userei … - disse sospirando …
Una delle commesse portò loro un vassoio con una caraffa di tè verde freddo e due bicchieri …
003 se ne approfittò e ne prese un po’ … meditando sul da farsi … se continuava così, non sarebbe riuscita mai a fare tutto quello che doveva fare … senza contare che … era già primo pomeriggio e ancora non aveva iniziato a guardare la documentazione di Gagnon … né i protocolli per la serata né tantomeno le schede dei partecipanti all’evento …
Quest’ultimo punto era poi, di grande importanza … onde evitare figuracce e gaffe colossali …
Riflettendo su queste cose, sentì il cuore stringersi …
Cosa mi sta prendendo? … perché non sto reagendo come dovrei? … eppure, sono sicura di esser in grado di affrontare il compito che mi ha affidato il Dottore , ma … è come se, per qualche assurda ragione, non volessi farlo …
Si guardò le mani … le tremavano per il nervoso … e per la stanchezza …
Quando il giorno prima, aveva saputo dell’improvviso incarico che le era stato assegnato, si era subito agitata … e non era più riuscita a calmarsi! … tanto che non era riuscita neppure a riposarsi!… ormai, erano infatti già passate più di ventiquattro ore, da quando aveva chiuso occhio l’ultima volta … e quella mancanza di sonno, insieme al grande stress, stava cominciando a minare seriamente la riuscita del suo compito … oltre che la sua mente …
Mandò giù un bel sorso di tè e poi, come se qualcosa le avesse attirato l’occhio, si alzò in piedi, dirigendosi con decisione verso uno degli abiti …
Sì trattava di un vestito che prima , forse per l’ansia o forse proprio per distrazione,  non aveva visto, ma che ora la stava totalmente affascinando! ... ma al punto da tirarlo fuori dalla massa, senza alcuna esitazione, e ad accostarlo al proprio corpo con una certa agitazione …
Si guardò allo specchio con sguardo rapito …
-Perché non lo provi? – la voce di Joe, la fece trasalire … per un momento, si era dimentica di non essere sola …
-Ehm … dici? … non pensi che, magari … sia troppo? -
-No, non penso … provalo … -
Così, aiutata dalle due commesse, che le si avvicinarono subito, andò a provarlo e …
L’abito era di un delicato color pesca, in organza …  con corpino a forma di cuore, che andava stretto fino alla vita e poi, si allargava in un’ampia e morbida gonna, a più balze di diverse lunghezze che davano un senso di ulteriore morbidezza e movimento …
Appena si guardò allo specchio, rimase subito incantata … adorava quel vestito ... in tutti i sensi! 
-Voglio questo vestito … - disse all’improvviso, lasciando stupite le ragazze dell’atelier …
Si voltò un attimo verso Joe …
Lui la stava guardando sorridente … e non solo! … ma, presa dall'euforia del momento, non aveva assolutamente fatto caso al suo sguardo ... ben lontano da quello di un semplice amico!
Comunque … adesso avevano l’abito! E, per paradossale che fosse, la cosa le procurò un certo senso di sicurezza e di vigore …
009 le si avvicinò … -Quindi è lui … -
-Sì … è lui!- disse senza staccare lo sguardo dalla sua figura riflessa nello specchio …
-Bene! … siamo a metà dell’opera! … ora mancano solo le scarpe! … e i gioielli!-
003 si voltò di scatto a guardarlo turbata …
Oh, no! … si era completamente dimenticata del resto! … e cosa ben peggiore, era il fatto che fosse sempre Joe a continuare a farglielo  presente …
Come se avesse capito il suo pensiero, 009 sorrise … -Se hai fatto trenta … puoi fare trentuno! Forza … devi ancora mangiare e poi, metterti a studiare i protocolli!Non abbiamo molto tempo!-

 

Per fortuna, probabilmente presa dalla gioia di aver trovato l’abito adatto, non fece molta fatica a scegliere gli accessori … o meglio, le scarpe! In quanto, venne poi informata, che i gioielli le sarebbero stati dati in prestito da una nota gioielleria di Doha, in onore della serata …
Così, in meno tempo di quanto potesse sperare, si trovò a mangiare qualcosa nella sua stanza, guardando di tanto in tanto, estasiata, l’abito e le scarpe …
-Sono fantastici … non trovi? – gli chiese all’improvviso …
Lui annuì … mentre osservava felice, a sua volta, i suoi occhi brillare come stelle nella notte …
-Uhm … - mugolò stirandosi … -Forza! … ora tocca allo studio!- e così dicendo, prendendo un pacco di fogli, si mise sul divano, con le gambe incrociate, e iniziò a leggere e a prendere, ogni tanto, alcuni appunti sul suo tab …
La sua capacità di concentrarsi su ciò che faceva, estraniandosi da tutto, era impressionante ... e nonostante Joe fosse abituato a vederla applicarsi con dedizione e meticolosità al proprio lavoro, ogni volta, rimaneva senza parole ...
E non sapeva come, ma finiva sempre, come anche in quel caso, a rimanere lì ... accanto a lei ... in silenzio ... a guardarla inebetito come uno stupido ...

 

Il tempo passò e verso le sette, bussò alla sua porta Gagnon …
-Signor Gagnon!-lo salutò allegramente, facendolo accomodare …
L’uomo entrò con la stessa aria baldanzosa del mattino, ma … appena notò la presenza di 009, che lo guardava interdetto e cupo, si ricompose subito …
-Ehm … buona sera .. lei è? –
-Buona sera … - si alzò in piedi, dandogli la mano … -Sono la guardia del corpo della Signorina Arnoul … -
-Ah! Capisco! Non so perché, ma non ci avevo pensato!- concluse palesemente imbarazzato, voltandosi poi, verso la ragazza che, senza perdere ulteriore tempo, gli porse immediatamente il blocco di fogli che le aveva lasciato quella mattina e in più, una sottile cartellina trasparente con alcuni altri documenti ... –Ecco, queste sono le mie indicazioni per la serata … la prego di controllare e … se per caso trovasse qualcosa di inappropriato, lo corregga pure … ha il mio assenso. -
Gagnon rimase attonito … non si aspettava che avesse messo, addirittura per iscritto, le sue scelte! … con tanto di spiegazione affianco!
L’uomo diede un rapido sguardo alle sue scelte e poi, con molto entusiasmo, esordì … -Sì … certo … ma penso che non ci siano problemi! Vado subito a mettermi all’opera!- e dicendo così, salutando prima lei e poi il ragazzo, se ne andò …
Appena rimasero soli, 009 le chiese delucidazioni … -Chi era quel tipo? –
-Gagnon … il responsabile dell’allestimento dell’Evento … si occupa di tutta la parte scenografica … diciamo così!- sorrise …
-Uhm … ho capito … quindi, il prossimo e ultimo appuntamento della giornata … è con la truccatrice !-
Ecco … quello era meglio se non se glielo ricordava!
Uhm … perché ti diverti anche tu a mettere il dito nella piaga?!? … io odio truccarmi!
-Eh … sì … - mormorò sconsolata …
Joe alzò un sopracciglio … -Come mai quell’espressione? … mi sembrava una ragazza simpatica … e alla mano … -
-Sì, per quello non c’è dubbio … -
-E allora? –

-Niente … niente … è solo che avrei bisogno di più tempo … materiale !… non so … invece delle solite canoniche giornate da 24 ore … le avrei volute, provvisoriamente, di 48 ore! … così, almeno, avrei avuto un po’ più di margine … anche solo per respirare!-
-Sì … capisco … - 009 guardò l’orologio … -Sono le sette e venti … a che ora arriva la signorina Kim?- le chiese all’improvviso …
-Se non sbaglio … verso le otto … perché? –
-Perché … stavo pensando … che, probabilmente, ti aiuterebbe fare un bel bagno caldo e rilassante, prima dell’ultimo impegno della giornata!-
-Effettivamente … non è una brutta idea … - ci pensò un attimo, facendo due conti … se si fosse sbrigata, ce l’avrebbe fatta ampiamente … 
-Ottimo! E visto che concordi con me … gentilmente, ti lascerò usare la mia jacuzzi!-
-Sicuro?! … non ti dispiace, se ne usufruisco anche io?- chiese incredula …
Joe aggrottò la fronte, guardandola di sbieco … -Ma stai scherzando?! … perché dovrebbe?!- rise … -Dai, vai subito a buttarti in acqua! Alle otto, devi essere già pronta per ricevere la signorina Kim! Quindi, sbrigati! Io intanto … però … scendo di sotto, a comprare un giornale … - e dicendo così, senza darle neanche il tempo di dire nulla, prese la giacca e si avviò verso la porta …
-A dopo … -
-A dopo … -sussurrò appena …
Grazie …
L’aveva lasciata sola … intenzionalmente … pensando che la sua presenza, in qualche modo, mentre si faceva il bagno, la potesse imbarazzare e così … con una scusa, anche poco originale, se ne era andato! … e in realtà, non era poi andato così lontano dalla verità! … se non che, probabilmente, aveva preso quella decisione più per sé stesso che per lei …

 

Quando rientrò in stanza, mancavano pochi minuti alle otto …
Françoise era seduta sul divano … che stava studiando alcuni fogli …
-Hey … sei tornato! –
-Ciao … - sembrava sorpreso … - Non mi aspettavo di trovarti già qui! … pensavo, seriamente, di trovarti ancora chiusa in bagno, beata e felice!- rise, togliendosi la giacca e mettendosi a sedere …
-Uhm … se solo avessi avuto tempo, l’avrei fatto volentieri! Ma con tutte queste scadenze, a così breve termine … se sforo anche di solo qualche minuto, rischio di combinare un bel guaio! E … non voglio che il Dottore si penta di avermi dato l’incarico … -
-Stai tranquilla … non succederà!-
-Speriamo … -
Proprio in quel momento, bussarono alla porta …
-Deve essere la truccatrice … -
-Vado io … tu stai pure seduta … - così si alzò e andò ad aprire ..
Dopo pochi istanti, la signorina Kim entrò nella stanza tutta allegra … -Buonasera, Signorina Arnoul! Pronta per le prove? Ho già in mente qualche trucco e qualche acconciatura adatta al suo tipo di carnagione e di lineamenti!-
-Ah, bene! Ne sono felice! A proposito … non vuole vedere, per prima cosa, l’abito?- esordì entusiasta … non vedeva l’ora di farsi vedere con quel vestito addosso, dal mondo intero!
-Ma sì, certo! Almeno, posso farmi già un’idea di quale concetto scartare!-
Françoise la portò emozionata in camera sua … dove, alla fine, per non farsi distrarre troppo, lo aveva messo, e glielo mostrò …
-Mio Dio, signorina … è stupendo! E’ l’abito più bello che abbia mai visto!Deve starle una meraviglia!-
La ragazza arrossì, felice … -Grazie per il complimento … ma diciamo che mi sta!- si mise a ridere … -Bene … e ora, se mi vuole illustrare le sue idee … possiamo cominciare!-
Così, le due  cominciarono a parlare e a valutare alcuni tipi di makeup e di hairstyle … cercando un compromesso tra quello che desiderava 003 e quello da cui invece, per forza, non poteva esimersi…
Dopo un paio d’ore di intense chiacchierate e alcune prove … la signorina Kim lasciò la loro stanza, molto soddisfatta! … Ora  aveva un’idea più chiara e precisa di quello che avrebbe dovuto creare per lei, in occasione di quella serata così importante  …
Insomma … le cose sembravano finalmente aver preso la giusta piega …
-Quindi? … come è andata?- le chiese curioso …
-Bene! Siamo giunte ad un compromesso!-
-Ah, sì?E quale? –
-Che … mi metterà la minima quantità di trucco possibile, per affrontare tutti i flesh della serata! … cercando di evitare prodotti troppo occlusivi per la pelle!-
-Interessante … ora ne so più di prima!- concluse ironico …
-Sarebbe troppo lungo e noioso entrare nei particolari … quindi, fidati!-
-Ok … mi fiderò sulla parola!- sorrise … -Piuttosto … che ne dici di scendere a mangiare qualcosa? … o, se sei troppo stanca, di farci portare qualcosa in camera?-
Françoise guardò l’ora … effettivamente, erano le dieci passate ed era anche il caso di mangiare qualcosa! … inoltre … lui, l’aveva aspetta pazientemente …
-Accendo la prima proposta! Uscire da queste quattro mura … mi sembra una mossa vincente!-
-Ottimo! Allora andiamo!-

 

Era mezzanotte passata, quando rientrarono dalla cena …
Si erano trattenuti fuori un po’ più del previsto, sulla terrazza del ristorante del 25 piano, a guardare la città e a parlare del più e del meno … rilassandosi così, dallo stress di quella giornata molto sfiancante per entrambi …
Sfortunatamente però, l’effetto ottenuto fu molto controproducente!In particolare per Françoise che cominciò ad accusare improvvisamente, tutto il peso di quelle ore senza sonno …
Infatti, purtroppo per lei, nonostante la stanchezza, non poteva permettersi di andare a letto senza aver fatto almeno qualche altra pagina … e così, mentre Joe era andato a riposare, lei era rimasta a studiare un po’ del protocollo …
Uhm … che noia tutti questi convenevoli … e tutta questa formalità …
Sbadigliò …
Non fanno altro che aumentare il mio bisogno di sonno  …
Sbadigliò di nuovo ..
Ok … se continuo così, non otterrò niente di buono … è meglio che mi metta a fare qualcosa che possa svegliare, in qualche modo e per quanto possa essere possibile, all’una di notte, la mia attenzione!
Così, decise definitivamente che fosse ora di cambiare materia di studio … e passare direttamente ad altro! Tipo ... alla lista degli invitati, con relative schede di presentazione! … tanto avrebbe dovuto farlo lo stesso … prima o poi! Quindi, tanto valeva cominciare ... e sperare di non addormentarsi nel momento meno opportuno …
Cominciò, dando uno sguardo generale alla lista … giusto per farsi un'idea e distrarsi un attimo!
Carrellata di nomi ... foto ... date … articoli … teorie da loro create e altri noiosissimi dettagli che, paragonati al protocollo che le avevano dato da imparare, erano pure notizie di gossip! Quindi, una manna dal cielo, in quella marea di totale disperazione!
Quindi, un’ottima pensata … no?
E invece ... no! ... era stata una pessima idea! ... anche se inevitabile, probabilmente, ma era stata la peggiore cosa che le potesse venire in mente di fare! … soprattutto a quell’ora di notte!
Quando si dice che ... la fortuna è cieca mentre la sfortuna ci vede benissimo, eh!
Ecco, appunto! Mai nessuna espressione poteva essere così calzante come in quell'occasione ...
Molti nomi, li conosceva … un po’ per la loro fama … un po’ perché erano ex colleghi del Dottore e un po’ perché aveva letto alcuni loro articoli interessanti … altri invece, non li aveva mai sentiti nominare … ma d’altronde non si può sempre conoscere tutto e tutti! Senza contare che, certe volte … “l’ignoranza” può essere una cosa buona ….
La maggior parte, erano Dottori in Fisica, come il Dottor Gilmore, o Ingegneri Biomedici  … vi erano poi, anche alcuni Dottori in Biotecnologia … altri in Farmacologia … altri ancora in Medicina e infine … alcuni in Chimica ed in Ingegneria Chimica ...
Mentre guardava i nomi di quest’ultimi però, il cuore le mancò violentemente un colpo ...
Oh, no … non può essere …
Sgranò gli occhi … e all’improvviso, qualsiasi forma di stanchezza e sonno sparirono da lei …
Lo shock di leggere proprio quel nome, l’aveva completamente annichilita …
E ora … come faccio a dirlo a Joe?

 

Passò il resto della notte in bianco ... girando per la stanza come un animale in gabbia e vagliando tutte le possibilità che le venivano random in mente … 
Facciamo il punto della situazione ... uhm ...
Ci pensò un attimo ...
È un disastro! ..comunque la metta e da qualsiasi punto di vista lo voglia vedere !
Si portò le mani al volto, sospirando. ..
Che disastro! … Che disastro! … Che tragedia!
Inconsciamente però, concretizzò il suo pensiero a parole e ...
-Che succede? Perché ... che disastro e che tragedia? - chiese preoccupato, entrando in sala e vedendola in quello stato scombussolato e totalmente stravolto ...
003 trasalì ...- Joe!- 
Sì girò a guardarlo atterrita ... non l'aveva neanche sentito arrivare, da quanto era sovrappensiero...
Il ragazzo continuò a guardarla,  aspettando una risposta da lei che invece, era rimasta completamente imbambolata … e non ci pensava minimamente a dire qualcosa!
-003? Tutto bene? - le richiese turbato...
-Eh ... sì ... più o meno ... - balbettò …
Joe alzò un sopracciglio ... -Cioè? -
-Beh ... ecco ... io ... - si morse un labbro, guardandosi disperatamente attorno. ..
Un piccolo aiuto? Qualcosa a cui appigliarmi in extremis?No, eh?
Lui le si avvicinò e allungando una mano verso la sua fronte, le sentì la temperatura … -Non sembra che tu abbia la febbre ... quindi ... che c'è che non va?- le chiese ritirando la mano e guardandola negli occhi...
Ecco io ... io ... ho una pessima notizia ... ma non so come dirtela … per non feriti ...
-No ... niente ... lascia stare ... è stato solo un momento di disperazione per ... l’evento … -
009 la guardò molto contrariato, in particolare quando si accorse che era vestita esattamente a come l'aveva lasciata quando erano rientrati dalla cena ...
-Tu non hai dormito. -disse con voce arrabbiata ...
Con sguardo colpevole, abbassò gli occhi e annuì, mesta...
Sì, ma non è importante ... è un altro il problema ... ben più grave …
-Françoise! Perché non mi hai ascoltato?Eppure, ne avevamo parlato ieri sera a cena! Era importante che tu riposassi, stanotte! Come pensi di trovare la lucidità per reggere lo stress di una giornata e di una serata simile, senza aver chiuso occhio? - l'ammonì con molta enfasi ... lasciandola sorpresa ...
Non l'aveva mai ripresa in quel modo ... prima di quel momento …
-Ecco ... io ... -iniziò a balbettare confusa ...
Il ragazzo sospirò nervoso, scuotendo la testa con enorme disappunto  ... -In certi momenti sei più testona di me! -
Rimase zitta e immobile … con lo sguardo rammaricato …
Nel vederla reagire così però, si ridimensionò … forse aveva esagerato nel riprenderla in quel modo eccessivamente brusco …
-Scusami ... non volevo farti restare male ... – la voce gli si addolcì … - … è solo che sei già così stanca e sotto pressione che ... ho paura che tu possa sentirti male e … non voglio … -
In fondo, era semplicemente preoccupato e non era riuscito controllarsi  ... ecco tutto …
La ragazza annuì debolmente … -Scusami tu ... hai ragione ... ho sbagliato a comportarmi così ... ma non ho potuto impedirmelo ... ero così agitata che non sono riuscita a dormire … e così, ho preferito continuare a prepararmi per stasera ... - disse fievolmente …
-Questo lo capisco Françoise, ma ...- si zittì, improvvisamente ...-Ok ... lasciamo stare … ormai è andata così ...piuttosto, vediamo di superare questa giornata senza che tu ne risenta troppo  ...-

 

Erano in auto, diretti verso Al Fardan Residences, il luogo che avrebbe ospitato l’evento, in uno dei suoi enormi saloni ... grandi come campi di calcio!
Secondo le direttive che le avevano dato, si sarebbe dovuta presentare, al massimo ,verso  l'ora di pranzo … per iniziare a prendere confidenza  con il palco e con chi l'avrebbe assistita durante il convegno ... e infine, per prepararsi definitivamente per la serata!
Mentre Joe era intento a guidare, 003 continuava, instancabilmente, a memorizzare protocolli, discorsi e nomi ... senza alzare la testa da quella enorme massa di fogli e senza distrarsi neanche per  un attimo ...
009 era molto preoccupato per lei ... non l'aveva mai vista così provata da una situazione come in quel caso ...
Albert ha fatto bene ad avvisarmi subito, appena saputo dell’incarico affidatole da Gilmore ... se non ci fossi stato io, a causa della pressione generata da questo compito, si sarebbe perfino astenuta dal mangiare, per dedicarsi alla riuscita di questa serata …
Anche se poteva comprendere, perfettamente, la sua ansia di dover sostituire il Dottore in una manifestazione simile, non condivideva lo sforzo e i sacrifici esagerati che stava facendo …
La riuscita dell’Evento Jacobs era molto importante, questo non lo metteva in dubbio, ma non tale da doverne risentire fisicamente e mentalmente ... o almeno, era ciò che pensava lui … in quanto, lei ne era coinvolta in prima persona ...
-Riposati un attimo … è da stamani che non togli gli occhi da quei fogli … anzi, da ieri sera … - sospirò, parcheggiando l’auto nel posto riservato loro …
-Uhm? – alzò la testa … -Che hai detto?- gli chiese stordita …
Non l’aveva neanche sentito … e questo, lo fece preoccupare ancora di più … quello, non era il modo giusto per affrontare le cose ...
-Françoise … - mormorò debolmente mentre lei lo guardava perplessa, senza capire cosa fosse successo …
Sospirò di nuovo …
-Devi calmarti … non puoi prenderla in questa maniera! Ne va della tua salute! E non me ne importa nulla, se è l’evento dell’anno! … io, non voglio che la tua salute ne risenta!-
La ragazza si irrigidì visibilmente …
Non era preparata a vederlo così angosciato nei suoi confronti … soprattutto, quando invece lei, si stava comportando, in un certo senso, scorrettamente  …
Distolse lo sguardo da 009, abbassandolo mestamente … e, con voce incerta e afflitta, gli rivelò ciò che la stava consumando realmente …
-Joe … devo dirti una cosa … molto importante … - inspirò, trattenendo il respiro … - … stasera, all’Evento Jacobs … parteciperanno anche Revan e Mayumi … - inconsciamente, si strinse tra le braccia,continuando a non guardarlo …
Perdona la mia debolezza … ma non so come fare per proteggerti da questa situazione …  
Nell’abitacolo dell’auto cadde un profondo silenzio … che però, durò appena pochi istanti … perché la voce dello stesso ragazzo lo infranse, riscuotendola  … -E’ tardi … ti stanno già aspettando … - e così dicendo, scese dall’auto …
Françoise rimase attonita … e alle sue parole, apparentemente prive di qualsiasi forma di emozione, si voltò subito a guardarlo in volto …  ma lui fu più rapido e scese prima che i loro sguardi si potessero incrociare …
Era stato un caso o … era stata una forma di difesa? … lo aveva fatto intenzionalmente, per non lasciarle vedere la sua espressione?
Joe …
Leggermente smarrita, ma senza voler fargli pesare ulteriormente la situazione, già di per sé estremamente delicata … scese anche lei dall’auto, senza dire altro … e cercando di comportarsi normalmente, per quanto potesse essere possibile, lo seguì docilmente all’interno dell’edificio …

 

Le prove e i vari incontri con gli organizzatori le avevano portato via tutto il pomeriggio, facendo volare il tempo … e così, in un batter d’occhio, si ritrovò a poche ore dall’evento …
Si sentiva stanca … ma più che altro molto triste …
Anche se sapeva che non poteva fare nulla per alleviare il suo dolore, non riusciva a darsi pace … tanto che, quando si ritrovò a sedere davanti alla specchiera, nella stanza che le avevano messo a disposizione per prepararsi, pronta per sottoporsi alla fase trucco … le scesero incontrollatamente alcune lacrime … facendo preoccupare anche la signorina Kim …
-Signorina Arnoul? … tutto bene ?… -
-Sì … sì … - disse con un filo di voce, asciugandosi gli occhi …
-E’ sicura? … vuole che le faccia portare qualcosa? … magari una bibita? –
-No … stia tranquilla … è tutto a posto … - disse deglutendo a fatica …
Da quando era arrivata e si era immersa nel pre-serata, non aveva più avuto contatti con lui … lo aveva solo intravisto mentre seguiva gli ultimi preparativi e dava una mano agli addetti ai lavori … ma poi, più niente … 
-Va bene … allora, se si sente pronta … direi di cominciare subito … - la truccatrice guardò l’ora … - … il tempo corre e siamo già indietro con la tabella di marcia … -
003 inspirò … -Mi scusi signorina Kim … è stata colpa mia … -
-No!Non dica così!- le si avvicinò … -Stia pure tranquilla! Finiremo in tempo!Abbia fiducia in me!-
Così, iniziando prima con una rapida pulizia del viso e poi, con l’idratazione della pelle, ebbe inizio la fase makeup …
Appena però, la makeup artist finì di applicarle la base uniformante e il correttore, sentirono bussare alla porta …
Le due si guardarono, scambiandosi un rapido sguardo interdetto …
Chi poteva essere?
In teoria, se non fossero sorti problemi di alcun tipo, da quando entrava nell’ultima fase dei preparativi, non avrebbero dovuto più disturbarla, ma …
La signorina Kim andò ad aprire e …
-Signorina Arnoul! Stia pure tranquilla! E’ solo la sua guardia del corpo!- esordì introducendo Joe nella stanza …
Françoise sobbalzò … e si voltò subito a guardarlo … -Joe … -
Il ragazzo le sorrise dolcemente … -Signorina Arnoul .. – disse avvicinandosi alla specchiera e guardandola …   -Come sta procedendo l’ultima parte dei preparativi?-la sua voce sembrava tranquilla … e anche la sua espressione …
-Bene … siamo un po’ indietro, ma … dovremmo farcela … - rispose leggermente confusa …
-Capisco … allora non voglio disturbarvi oltre … - si appoggiò alla parete, con le gambe e le braccia incrociate … -Mi metto qui in silenzio … e aspetto … -
L’amica aggrottò la fronte … -Vuoi restare qui? – le chiese perplessa …
Annuì …
-Ma ti annoierai … -
-Non penso … - sorrise … -Ovviamente però … se non è un problema per te e non ti do fastidio … allora, in tal caso, me ne vado … -
Lei scosse la testa … -Nessun problema … dicevo per te … perché, da uomo, probabilmente è noioso vedere truccare una donna … -
-E … da quando … dovrebbe essere noioso stare ad osservarti ?- controbatté con tono leggermente malizioso …
003 arrossì violentemente … e abbassò lo sguardo … -Ok … allora, come non detto … - e dicendo così, si rimise a disposizione della truccatrice che continuò nella sua opera, sorridendo sorniona dopo aver ascoltato il loro scambio di parole  …

 

-Ci siamo … - disse sentendo il cuore battere a mille …
Lui annuì … restando in silenzio …
-Non sei agitato? – chiese concitata, guardandolo negli occhi …
Scosse la testa …
-Ottimo … anche perché io lo sono per tutti e due!- esordì con voce vibrante di tensione …
Il ragazzo allora, le si avvicinò … -Stai tranquilla … andrà tutto bene … - le sussurrò debolmente, con un tono che, in qualche modo, voleva essere una carezza, dolce e rassicurante, per il suo cuore ansioso …
-Sì … va bene … - sospirò nervosamente …
-Forza … è ora di andare … ti sei fatta attendere abbastanza … - e mentre l’accompagnava nella sala, per fare la sua entrata ufficiale, Joe trattenne il respiro …
A dire il vero, anche lui era un po’ agitato … ma in un altro senso!...  non perché avesse qualche dubbio sulla riuscita di quella serata, in quanto era sicuro che Françoise avrebbe dato grande prova di sé, né tantomeno per la presenza di Mayumi e Revan, quanto però, per il fatto che si era accorto che stava diventando sempre più difficile tenere le distanze dalla sua amica … e che la situazione, negli ultimi tempi, gli era sfuggita più e più volte di mano …
… come prima, quando si era avvicinato a lei per rassicurarla … e aveva dovuto farsi quasi violenza, per resistere alla voglia di abbracciarla e baciarla …

 

Nell’enorme sala, gli invitati erano già tutti in attesa della loro giovane e bella relatrice … per iniziare, finalmente, quella opulenta e importante serata di gàla …
Dio mio … che nervosismo … non mi sono mai sentita così agitata e smarrita, come adesso …
Mentre camminava verso il centro del palco, per un breve momento, pensò di non farcela … le gambe le iniziarono infatti a tremare così tanto, da avere difficoltà a muoverle! … poi però, l’idea di rimanere imbambolata, come una statua, di fronte agli occhi divertiti di tutti i presenti, fu più forte della sua paura e la riscosse ...
Se proprio devo fare una figuraccia,almeno che sia provandoci …
Inspirò profondamente e …
3 … 2 … 1 …
Le luci puntarono tutte su di lei … e la serata ebbe inizio …
Il suo discorso di apertura, riscosse grande consenso da parte di tutti … tanto da essere applaudito con molto entusiasmo! … ciò, le infuse definitivamente la sicurezza che tanto stava sospirando … motivandola per il resto della serata …
L’evento si divideva in più tempi … una prima parte in cui, venivano esposte alcune nuove tecnologie di interesse mondiale … una seconda parte di propaganda a favore della ricerca, in cui numerosi scienziati e ricercatori esponevano i propri pareri su come agire a favore della scienza e quali nuove prospettive e nuove mete si sarebbero raggiunte negli anni a venire … e infine la terza ed ultima parte, dedicata più all’aspetto economico finanziario …
Quando Françoise riuscì a prendere un attimo di respiro, erano appena a metà della seconda parte..
Scese dal palco con una forte agitazione e , tra i complimenti della gente che la fermava continuamente per congratularsi per l’ottimo lavoro che stava svolgendo come relatrice e coordinatrice della serata, andò in cerca di Joe …
Mentre si guardava nervosamente attorno, non riusciva a non chiedersi con insistenza, decisamente eccessiva, se si fossero visti o meno … tuttavia, per sua fortuna … o sfortuna,  non rimase allungo senza una risposta …
Attimi dopo infatti, trovò lui … Revan e Mayumi … che stavano conversando giovialmente come  amici di vecchia data …
La ragazza sgranò gli occhi, allibita …
Non poteva credere ai suoi occhi!
… era un allucinazione?
E inutilmente tentò di farsene una ragione, convincendosi di ciò che vedeva, perché quando si avvicinò a loro per salutarli, rimase imbambolata come una statua … anzi, come un pesce che boccheggiava!
Joe, notando subito il suo arrivo e la sua perplessità, le si avvicinò … sorridendo tranquillamente … -Finalmente! Ti stavamo aspettando! – disse guardandola in volto … -Sei stata eccezionale! Hai riscosso il consenso di tutti i presenti!- concluse con una certa fierezza …
Sorprendentemente, o per lo meno lei non se lo aspettava, a sostegno delle parole del ragazzo, intervenne con molta enfasi anche Revan … -Sì, eccezionale! Concordo! Non ho mai visto tanta professionalità e naturalezza allo stesso tempo, nel presentare argomenti di così grande interesse e peso! -
003 annuì quasi in modo meccanico … continuando a rimanere chiaramente sbigottita e in silenzio … e alimentando, involontariamente, un certo disagio generale da parte di tutti! … Disagio che, prima del suo arrivo, era stato in qualche maniera tamponato, ma che adesso invece, stranamente …  cominciava a farsi sentire ...
Ok … dovrei forse, dire qualcosa … del tipo … oh, che piacere vedervi qui! … oppure che sorpresa vedervi … ma non riesco ad aprire bocca!Aiuto …
Era una situazione anomala … per certi versi, al limite della follia, visto dal suo punto di vista! Perché : Joe sembrava tranquillo … e Revan, pure! … ma quest’ultimo non faceva molto testo … in quanto, se c’era una cosa che aveva compreso bene, quando si erano incontrati in quell’unica occasione nel deserto, era che Mayumi non aveva rivelato la verità sul tipo di rapporto che l’aveva legata a 009 nel passato e quindi, non era detto che la situazione fosse cambiata … anzi! Concettualmente, se non glielo aveva detto allora … perché avrebbe dovuto farlo dopo? … anche se … Françoise era sempre stata abbastanza convinta che lui, in realtà, avesse sempre saputo e che invece, facesse appositamente finta di nulla! … e infine, ultima, ma non per questo meno importante … Mayumi … che aveva un espressione totalmente neutra e tranquilla …
Fatemi capire … sono l’unica agitata tra i presenti?!? Ai diretti interessati … non fa né caldo né freddo?!? … uhm …
La cosa la irritò particolarmente, ma la spronò a darsi una calmata …
Paradossale …
Finalmente, riscossasi, stava per aprire bocca, ma lo scienziato fu più rapido di lei e la precedette ...
-Certo che … non mi aspettavo di trovarvi proprio qui … né tantomeno che foste proprio voi ad occuparvene … -
Ecco … era meglio se parlava lei!
C’era una cosa che non sopportava di quell’uomo … anzi, che la irritava profondamente! … e ora, che lo aveva sentito di nuovo parlare, se lo era subito ricordato! … ovvero, le sue esilaranti espressioni verbali …
Già … come avrebbe mai potuto dimenticarsi di quella perla di saggezza con cui esordì, con estrema naturalezza, quando Mayumi si riprese dallo svenimento?!
Mayumi … non è un sogno!Siamo veramente salvi! Siamo fuori pericolo grazie al tuo amico cyborg!
Ecco … per lei, quell’appellativo, amico cyborg, per quanto potesse essere una realtà dei fatti e indicasse la loro condizione, era fuori luogo … decisamente ed inequivocabilmente fuori luogo!
Quindi, ancora memore di quell’episodio e, nervosa per i fatti suoi, lo squadrò abbastanza apertamente … forse anche troppo apertamente! … visto che lui si accorse subito del suo disappunto e si spiegò meglio …
-Nel senso che … è stato un vero piacere … ritrovarvi! – concluse sorridendole imbarazzato …
-Ah … Grazie … - disse con voce leggermente atona … lasciando cadere il discorso …
-Comunque … - continuò lui … insistente il tipo, eh! - … ti devo porre di nuovo i miei complimenti … sei stata … incredibile! Ti assicuro che nessuno avrebbe fatto un lavoro migliore! Quasi mi sembra impossibile che avessi tanta ansia … -
-Ansia? – chiese sorpresa , guardandolo accigliata …
-Beh, sì … Joe ci aveva appena detto che ti sentivi molto tesa e .. – si interruppe, vedendola incupirsi nuovamente …
-Ah, sì … - mormorò, mordendosi un labbro … ed evitando volontariamente di guardare 009 …
Non vorrei essere pignola, ma … perché parlare di me, con loro?!
Cadde di nuovo uno strano silenzio che però, questa volta, fu inaspettatamente infranto proprio dall’altra ragazza …
D’altronde … mancava solo lei!!! E si sa … è dura tra prime donne!Ma …
-Fra tutti i complimenti che Revan ti ha rivolto, Françoise … se ne è però dimenticato uno molto importante … ovvero che … stasera … sei sicuramente la donna più bella dell’Evento … - concluse, lasciando tutti stupiti …
… maledetti ma!
Françoise si irrigidì debolmente … -Gra .. zie .. Mayumi … – balbettò, incredula di aver sentito quelle parole …
-Non mi devi ringraziare … ho solo detto la verità! Inoltre, mi sembrava giusto elogiare anche la donna … e non solo, la scienziata … -
Le sue parole l’ammutolirono del tutto …
Suppongo di avere le allucinazioni … no, che dico?! … sento le voci!
Inconsciamente, la guardò con occhi sconvolti e la ragazza sorrise … -Non dovresti stupirti delle mie parole … più della metà degli uomini, qua dentro … si sono persi nel tuo fascino … per non dire, addirittura innamorati … -
Okkkk … fra poco vedrò anche lo Spettro Nero farmi il baciamano?!No, dico …
Effettivamente, stava per dire qualcosa, quando Revan purtroppo … decise di intervenire nuovamente …
-Sì, Mayumi ha ragione! Ho visto illustri colleghi perdersi come bambini, nel guardarti!-
Chissà per quale assurdo e, a lei, incomprensibile motivo, quell’uomo non riusciva a tacere?!Mah!
Comunque, a quel punto, l’unica cosa che fu in grado di fare, fu sorridere come un ebete …
Bene … qualcuno mi porti via da questa gabbia di matti, prima che impazzisca e mi metta ad urlare!
Ma proprio in quel momento, fortunatamente, la chiamarono … facendole presente che stava a lei intervenire  in una discussione …
Così, chiedendo con permesso, si defilò a passo veloce da quella situazione estremamente spinosa e imbarazzante …
E chi, non lo avrebbe fatto al posto suo?!?

 
La serata, finalmente, giunse all’ultima fase e 003, poté tirare un debole sospiro di sollievo …
In quell’ultima parte della serata, il suo intervento sarebbe stato minimo … in quanto, vertendo sul campo economico, alcuni famosi economisti di Harvard l’avrebbero sostituita nel ruolo di relatrice e avrebbero illustrato i pro e i contro dell’investimento nella ricerca e nelle nuove tecnologie ..
Ho bisogno di aria e di stare sola … o rischio di impazzire davvero …

Fu la prima cosa che pensò, appena le dissero che aveva circa mezz’ora di tempo prima del discorso conclusivo … così, senza neanche cercare l’amico o avvisarlo che voleva prendersi un attimo di respiro, si diresse verso una delle grandi terrazze del residences …
Non solo, ho la mente stanca e confusa, ma anche il fisico ne sta risentendo … Joe aveva ragione … sono stata una vera stupida, nel comportarmi in maniera così insensata …
Doveva trovare il modo di raccogliere le ultime forze che aveva e portare a termine quella serata ... in ogni modo! Per questo, pensò che la cosa migliore che potesse fare, fosse allontanarsi un po’ dalla confusione e rimanere completamente sola
Chissà?... magari, in un’altra situazione la tattica avrebbe pure funzionato …
009 però, che non l’aveva mai persa di vista per tutto il tempo, notò subito il suo comportamento insolito e, pensando che si potesse sentire male, la seguì … con discrezione … forse, troppa!
Françoise si avvicinò all’imponente balaustra , inspirando a pieni polmoni l’aria fresca della sera e osservando la ricca Doha dall’alto dell’edificio …
Sembra di essere sospesi tra le nuvole … anzi, su qualche stella! … mmm … è così rilassante …
Presto però, probabilmente qualcuno aveva aperto una delle porte della sala che dava sui terrazzi, sentì risuonare, nelle sue orecchie, le voci chiassose degli invitati che la riportarono bruscamente con i piedi per terra … facendole ricordare il motivo per cui era lì …
Sono decisamente stanca … ho bisogno di un letto e di dormire … e non solo … ho bisogno anche di chiudere fuori il mondo con le sue dinamiche assurde e incomprensibili …
Era inutile e impossibile … non riusciva a farsene una ragione! … perché più ci pensava e più non riusciva a comprendere …
Come potevano stare lì … tutti e tre, tranquilli … imperturbabili e indifferenti?
Si voltò nervosamente a guardare l’interno della sala …
Conosco Joe … e non può essere così …
Sospirò …  e si morse un labbro … continuando a riflettere …
A dire il vero, stare lì ad arrovellarsi per una situazione che non la riguardava , era un po’ inutile … anche perché …
Non ci posso fare niente … è una cosa che riguarda solo lui e … Mayumi … e in una certa parte Revan … ma non me …   
Abbassò lo sguardo amareggiata e triste …
Intanto, Joe , dal canto suo, la stava osservando preoccupato da una certa distanza, senza farsi vedere …
Era rimasto in disparte perché voleva prima capire se stesse veramente male o se avesse solo bisogno di stare un po’ sola e staccare la mente …
In tal caso, se fosse stata quest’ultima possibilità, precipitarsi lì, agitato e ansioso, sarebbe stato alquanto imbarazzante ed equivoco … e non era assolutamente il caso …
Alla fine, quando però comprese che era uscita solo a riposare la testa dalla confusione generale, aveva deciso di andarsene e di lasciarle il suo spazio, ma qualcosa cambiò totalmente i suoi piani …
Eh, sì … di nuovo! … maledetti, ma!
Françoise stava massaggiandosi le tempie, cercando di alleviare quella terribile stanchezza che l’aveva definitivamente assalita,  quando la voce nota di una persona la riscosse …
-Tutto bene? –
003 alzò di scatto la testa, sgranando gli occhi stupita …
-Ma-yumi … -
Lei sorrise … -Sei stanca, vero?- la sua voce era molto gentile … e la cosa la sorprese, anche se … in realtà, non aveva motivo per non esserlo …
-Sì … un po’ … -
-E’ normale … avere un tale peso sulle spalle, non deve essere facile … per nessuno … -
Annuì … restando in silenzio …
Sinceramente, a parte tutto, non aveva niente contro di lei, ma non aveva neanche grandi spunti di conversazione, soprattutto in quel momento di sua profonda crisi personale, così …
-Beh, io … - stava pensando ad una buona scusa per defilarsi … quando l’altra la fermò … 
-Aspetta! Devo parlarti. –
Françoise alzò un sopracciglio, guardandola scettica … -Parlarmi? … -
Ho i miei seri dubbi … che tu voglia parlare con me … se non che …
-Sì … di  Joe … -disse abbassando il tono della voce … e riducendolo a qualcosa di molto simile a un sussurro …
Ecco … appunto …
Trattenne il respiro … riflettendo un attimo sul da farsi e … -Mayumi … ascolta io … non credo che … -
-Aspetta, fammi spiegare … - prese fiato … -Tu sai … tutto quello che è accaduto, vero? –
-Se intendi nei dettagli … no … ma è normale … riguarda solo ed esclusivamente … voi …  - non solo il tono, ma anche la sua postura si irrigidì vistosamente …
-Avrei dovuto immaginarlo … altrimenti, ora … non mi parleresti neanche … - concluse guardandola dritta negli occhi …
-Beh, ecco … io … non sono nessuno per giudicarti … -disse debolmente … - E comunque … come ti ho detto prima … riguarda solo tu e .. Joe … - era estremamente a disagio … così tanto da non essersi neanche posta il problema di cosa volesse intendere l’altra con le sue parole …
-Ma tu … tieni molto a Joe … -
Françoise si irrigidì ulteriormente … -Siamo … amici … è normale che tenga a lui … -
- Sì, certo … capisco … -
Il tono del tuo capisco … non mi piace … per niente.
-Ascolta Mayumi … mi spiace interrompere qui, questa conversazione, ma io devo tornare dentro … fra poco devo tenere il discorso conclusivo e … -
- … e non vuoi ascoltarmi … -
-No … non è così … è solo che … - si interruppe imbarazzata …
Sì, è vero …  è così …
Rifletté un attimo sul proprio comportamento e poi, disse schietta … -Perdonami Mayumi ma … non capisco il senso di questa discussione ! Non sono io la persona con cui hai qualcosa da chiarire!-
-Lo so … -
-E allora ... perché ... non sei andata a cercare lui? –
Per quanto potesse essere controproducente, quella sua proposta, era comunque la più corretta …
-Perché … tra me e Joe … non c’è più niente da dire … - rispose tristemente … prima che alcune lacrime iniziassero a scendere lungo le sue guance …
003 sentì una forte fitta al cuore …
Tu l’ami ancora …
-Mayumi … - le si avvicinò … allungando una mano verso la sua e prendendogliela … -Non piangere … ti prego … - gliela strinse, come se volesse alleviare in qualche modo il suo dolore …    -Non è troppo tardi se … - gli morì il respiro in gola … - … se tu … volessi tornare sui tuoi passi..-
La ragazza alzò il volto in lacrime verso di lei, scuotendolo … -No … non in questo caso … dopo tutto quello che è successo … -
-Non è così … Ti sbagli … quando due persone si amano  … possono superare tutto … -
Dio, quanto le costava parlarle così …
Mayumi la guardò un attimo stranita e tra le lacrime abbozzò un sorriso … -Hai proprio un cuore grande e limpido … -
-Ecco io … - l’aveva di nuovo spiazzata, confondendola  …
-Tu sei molto buona Françoise … l’ho capito subito, la prima volta che ti ho visto … -
-Ti ringrazio, ma … sto dicendo solo ciò che penso e … -
-Appunto … nonostante tutto … mi stai parlando con sincerità ed onestà … e te lo assicuro, in molti, nella tua posizione … non lo avrebbero fatto … -
-Mayumi … io … non capisco cosa tu voglia dire … ti sto semplicemente parlando … come ad un’amica … - balbettò , fingendo di non aver compreso il significato recondito delle sue parole …
-Già … e proprio per questo … che anche se non lo siamo, ho deciso di farlo pure io … - prese fiato … -Françoise  … non ti voglio mentire … io .. lo amo ancora … -
... io … lo amo ancora …
... io … lo amo ancora …
... io … lo amo ancora …
... io … lo amo ancora …
... io … lo amo ancora …
Una pugnalata in pieno petto le avrebbe fatto meno male …
-Immaginavo … - mormorò con un filo di voce tremante, stupendosi di essere riuscita ad aprire bocca …
-Lo so … come so anche … che tu … - esitò un attimo … e la cosa fu fatale … perché diede il tempo, all’altra, di rendersi pienamente conto di quello che stava per dire …
-Mayumi. Fermati. – la interruppe bruscamente … riscuotendosi, allo stesso tempo, da quello stato confusionale in cui era insolitamente caduta …  -Ascolta : nessuno deve immischiarsi tra te e Joe … neanche Revan! … quindi, se hai qualcosa da risolvere con lui, fallo e basta.-
Mayumi rimase un attimo in silenzio … soppesando le sue parole … -E’ questo … ciò che mi lascia stupita di te … la tua capacità di essere così oggettiva … anche nelle cose che ti riguardano così da vicino … -
Alle sue parole, deglutì nervosamente … -Se è questo che pensi di me … ti sbagli … io … non sono assolutamente oggettiva … - e dicendo così, le lasciò la mano, allontanandosi da lei … -Nessuno lo può essere quando una situazione lo riguarda da vicino … si può avere i nervi più o meno saldi, ma … è un’altra cosa … - la guardò dritta negli occhi, con l’intenzione di concludere quella chiacchierata inopportuna … -Mayumi, questa conversazione … non ha senso! Per favore, finiamola qui! –
Non ce la faceva più … un altro minuto ancora, a fare quei discorsi, e le sarebbe venuto un esaurimento nervoso!
Era imbarazzante e totalmente fuori luogo quella discussione!Non aveva senso! … sfortunatamente però … solo per lei! … perché l’altra, invece … aveva le idee chiare … anche fin troppo …
-Françoise, io voglio che tu gli stia vicino.- disse all’improvviso, tutto d’un fiato …
003 rimase per un attimo in silenzio … guardandola sconvolta … -Cosa?! Stai scherzando, vero? – involontariamente, alzò il tono della voce … - L’amore non è qualcosa che si può decidere a tavolino! … da soli, senza interpellare l’altra persona! – era allibita! - E poi … come diavolo ti salta in mente una cosa simile?! Delegare qualcuno … al posto tuo! E’ follia!-
-Non ti sto delegando … né tantomeno mi sto prendendo la libertà di decidere per lui ! –
-Non è quello che sembra.- … ora, si era arrabbiata … e non poco! -Già una volta ti sei approfittata della sua buona fede e del suo affetto! Quindi … non lo rifare più e prendi una decisione definitiva.-
-L’ho già fatto. –
La sua risposta così immediata e secca, la lasciò ammutolita …
-Non tornerò sui miei passi Françoise … e Joe, questo, lo sa bene … -
-Io non capisco … - mormorò confusa e di nuovo smarrita … -Hai detto di amarlo … allora, perché … non vuoi tornare da lui? … hai paura che non sappia perdonarti? … se è così, ti sbagli … lui … -
-Non è questo. –
-E allora, perché non vuoi? … perché non vuoi stare vicino all’uomo che ami? E’ assurdo! –
-Perché quel giorno … nel deserto … ho dovuto scegliere, definitivamente, la mia strada … -
-Ma se pensi di aver sbagliato, puoi tornare indietro! … anzi, è tuo dovere farlo! Così, rischi solo di rendere infelici tutti!  … rimanere con una persona che non ami … e rinunciare invece, a chi ami, è da folli! Non puoi comportarti in questo modo irresponsabile!- gridò con disperazione …
-Françoise … io amo Revan … -
Scosse la testa, sconvolta … -No, aspetta un attimo! Non ti seguo! C’è qualcosa di incoerente nel tuo discorso! Un attimo fa, ti ho sentito benissimo, hai detto che ami Joe!Quindi … -
-Non c’è nessun quindi … questo è. –
003 la guardò annichilita … -Dio mio … cosa stai dicendo? … ma ti senti? … senti l’eresia delle tue parole?- si portò una mano al petto … lo sentiva battere con violenza … tanto da farle male …       -Per fortuna … lui non ti può sentire o … gli spezzeresti il cuore … - sussurrò sconvolta, con le lacrime agli occhi …
-Lui … lo sa … -
Sgranò gli occhi … -Cosa?!No! Non puoi averglielo detto! … non puoi, essere stata così crudele … con chi dici di amare … -
La ragazza abbassò lo sguardo … in segno di assenso …
A quel punto, Françoise, non riuscì più a trattenersi, e l’afferrò per le braccia, scuotendola con veemenza … -Dimmi che non lo hai fatto! Dimmi che non gli hai spezzato il cuore, così! Mayumi!Parla!- alzò la voce così tanto che stentava a riconoscersi … -Mayumi, rispondi!-
Si liberò dalla sua stretta … -Françoise … io non pretendo che tu mi capisca … e anche se Joe l’ha fatto, non vuol dire che lo debba fare anche tu, ma … -
-Non c’è nessun ma! Non dire sciocchezze! E non mi provare a dire che Joe ha capito la situazione, perché tu gli hai solo spezzato il cuore!- non la fece neanche finire di parlare …
-Lo so! E mi dispiace da morire che sia successo! Non avrei mai voluto farlo! Credimi!Io lo amo … e lo amerò sempre!-
Era scioccata … e forse il termine era riduttivo … vista la situazione … -Tu … sei folle, vero?No, perché … non può essere! Quello che stai dicendo  è … è … - non riusciva neanche a trovare la parole! – Dio, mio! Io non posso credere che tu sia stata tanto spregevole! Io … non voglio credere che … una persona che dice di amare qualcuno … possa fare o dire qualcosa di simile! … è impossibile! … assurdo !… - sentì il mondo sgretolarsi rovinosamente intorno a lei …
-Françoise tu sei troppo coinvolta per comprendere … -
-Coinvolta?!No! Ho solo rispetto per le persone che amo! Al contrario di te!- indietreggiò tremante … -Io … non ho parole Mayumi! … io … non posso credere che il destino sia stato a tal punto ingiusto da fare innamorare, proprio lui, di una persona egoista e meschina, come te!- appena finì di dire quelle parole però, si portò una mano alla bocca, trattenendo il respiro …
Dio, cosa ho detto …
Tuttavia, l’altra non fece una piega … anzi …
-Probabilmente … hai ragione tu … e gli aggettivi che hai usato per descrivermi, mi si addicono alla perfezione … - inspirò nervosamente ...
003 la fissò senza dire una parola … d’altronde, dal suo punto di vista, aveva già detto troppo …
-Françoise … sono perfettamente cosciente di quello che ho fatto … della colpa di cui mi sono macchiata … e per il resto della mia vita, dovrò conviverci … ma per paradossale che sia, ho capito che è stato giusto così … che doveva andare così! … anche se è successo nel peggiore dei modi! … Se non fosse successo allora, io e Joe ci saremmo comunque separati … nel suo destino è stato scritto altro … e ora, dopo aver parlato con te, ne sono ancora più sicura … anche se tu, probabilmente, non riesci ancora a capire … -
-Perdonami Mayumi … ma non credo di avere le stesse capacità di Joe di comprendere il tuo gesto e le tue parole …  - concluse con freddezza e distacco, troppo arrabbiata, per capire ciò che l’altra stava tentando, inutilmente, di dirle … -Per me … il discorso è finito qui. E ora, se permetti … mi stanno aspettando.-
E senza aggiungere altro, si avviò verso la sala …
… era infatti, ormai l’ora di portare a termine il suo compito … quello per cui, in realtà, era lì …
-Non importa …  a me basta sapere che gli starai vicino … -mormorò con voce incrinata dalle lacrime, guardandola andarsene …
Françoise sentì benissimo quelle sue ultime parole, ma non rispose e continuò imperterrita per la sua strada …
E nonostante, avesse voglia di piangere e gridare fino a rimanere senza fiato, non lo fece … ma bensì, con sua straordinaria sorpresa, forse grazie a quel male infinito che sentiva dilaniarle l’anima o per l’amore incondizionato che provava per Joe, dipinse un finto sorriso sul suo triste volto e salì sul palco per concludere quella serata …
Il giorno in cui mi hanno rapito per trasformarmi in un cyborg … portandomi via tutto … la mia famiglia … la mia vita … il ballo … mi sono promessa che non mi sarei mai più fatta sopraffare dalla follia e dalla crudeltà del mondo … per questo, non posso e non voglio lasciare che, questa sera, sia così … per me … ma soprattutto per te …

 

Il suo discorso di chiusura riscosse l’assenso generale e fu applaudito allungo da tutti i presenti  …
Alla fine, almeno da quel punto di vista, le cose erano andate bene …
-Il Dottore sarà felice di sapere che è andato tutto alla perfezione … nonostante la sua assenza ..-
-Perché … avevi dubbi che fosse diversamente?- le chiese mentre guidava verso il loro albergo, lasciando alle spalle Al Fardan Residences e quella serata …
-Beh,sì … lui erano mesi che si stava preparando per l’evento … io solo due giorni … -
-Uhm … da quando, hai così poca fiducia nelle tue capacità?-
-Non ho poca fiducia nelle mie capacità … è solo che … ho valutato oggettivamente … la situazione!-
-Sarà! … ma credo che neanche il Dottore avrebbe saputo fare di meglio … -
-Tendi sempre a sopravvalutarmi … - mormorò contrariata, guardando fuori dal finestrino …
-No, assolutamente … sono pienamente convinto di quello che dico. E, oggettivamente, i fatti lo dimostrano. – concluse senza darle grandi possibilità di replica …

 

Françoise si agganciò la cintura … l’aereo stava per decollare …
-Come mai quell’aria così seria e cupa? … eppure, ora che tutto è finito, dovresti essere serena … - le fece notare con un tono che ostentava una tranquillità che in realtà non aveva …
-Probabilmente … è solo stanchezza … non ci fare caso … quando saremo tornati alla base e avrò dormito per i prossimi due giorni, per recuperare tutto il sonno perso e fare pari con tutto lo stress … vedrai che tornerò come nuova!-
D’altronde sono solo … quanto? … tre notti che non dormo?! … e, probabilmente, conoscendomi … vado per la quarta … visto che in aereo è difficile che dorma …
-Non hai dormito neanche stanotte?-
-Uhm … no … troppa adrenalina in circolo … -
-Hai intenzione di dormire almeno stanotte? … o pensi di farti una tirata fino a Tokyo?-
-Non credo che apprezzeresti la mia risposta … - disse mentre l’aereo prendeva quota …
-Ok … allora non me lo dire … però ti avviso che per lunedì ti devi esser ripresa … -
-Perché? … che succede lunedì? … esplode il mondo e devo fare un discorso esplicativo a reti unificate?!-
-Uhm … da quando sei così ironica? –
-Da quando ho compreso che la mancanza di sonno, nuoce gravemente alla salute!- sospirò esausta … di tutto … 
-Beh … effettivamente … a dirla tutta …  non hai proprio una bella cera!- rise debolmente mentre lei invece, lo fulminava con lo sguardo …
- Spiritoso!La prossima volta facciamo a cambio! Io faccio la guardia del corpo e tu … ti diverti a non dormire! Che ne dici? Ci stai?-
-Ok! … sarà un vero onore avere una guardia del corpo come te! -
Lo guardò di sbieco … -Io almeno non ho dormito … ma tu che scusa hai?! –
Certo che … anche lei, ci metteva proprio del suo, a non capire quelle battutine palesi ed allusive!
Rise di nuovo, ma subito dopo tornò serio … -Su, rilassati … sei ancora troppo tesa! … comunque, per la tua gioia … lunedì dobbiamo partire per una missione … -
-Uhm … faccio i salti di gioia … - mugolò sconsolata … non aveva neanche il tempo di riprendersi!
-Ma non ti ho detto ancora tutto … -
-Ah, perché?! … c’è altro?!-
Qualcuno abbia pietà di me …
Joe fece finta di non capire il suo tono sarcastico e continuò per la sua strada … -Sì! –
-E cosa? … sentiamo!-
-Farai coppia con me!-
Si voltò a guardarlo interdetta … rimanendo in silenzio …
Mi stai prendendo in giro?!?
-Beh, non dici nulla? Non sei contenta? – la guardò con l’espressione più seria che potesse e poi … scoppiò a ridere …
-Tu stai male!- gli disse prima di abbozzare un sorriso divertito …
-Però, almeno ti ho fatto sorridere … -  le fece notare … -Comunque, non è per quello che devi fare i salti di gioia, ma … perché dobbiamo partire per Parigi! -
-Cosa?! Parigi?!-sgranò gli occhi, incredula e felice … -Non stai scherzando, vero? … Hai detto Parigi? Ho sentito bene?- aveva improvvisamente recuperato tutte le forze!
-Sì! Hai sentito benissimo! – era contento di esser, finalmente, riuscito a farla tornare di buon umore … - … quindi, puoi comprendere perché ho scelto di andarci proprio con te … -
Françoise si ricompose … pensandoci un attimo …
Ehm … a dire il vero … no … però … facciamo finta che abbia capito …
-Sì, ovvio … nessuno conosce la città come me … -
-Uhm … più o meno … - distolse, non proprio casualmente, lo sguardo da lei … -Comunque, dovremo fare alcune ricerche su una misteriosa ditta informatica che, fino a qualche mese fa, non esisteva e ora, invece, è diventata un vero e proprio colosso nel suo campo … -
-Sospetti … un coinvolgimento da parte dei Fantasmi Neri?-
-Beh, non saprei … comunque, lo scopriremo una volta che saremo lì e potremo fare le ricerche del caso … -
-Ok, capisco … -

 
Era piena notte … e stavano sorvolando chissà quale parte del mondo …
Joe si era addormentato …
Lei invece, aveva messo le cuffie nelle orecchie e si era messa ad ascoltare un po’ di musica … con la speranza di rilassarsi un po’ …
… io amo Revan …
 … tu sei troppo coinvolta …
… a me basta sapere che gli starai vicino …
Sospirò …
… però almeno ti ho fatto sorridere …
La sua mente non le stava dando più tregua …
Vorrei riuscire a non pensarci, ma … è più forte di me …
Chiuse gli occhi … e reclinò la testa all’indietro, stanca e abbattuta …
Non hai fatto neanche un piccolo accenno … né a lei … ne al vostro incontro … e io, tacitamente, ho accettato la tua scelta di non parlarne, ma … non so se ho fatto bene …
A quel pensiero, riaprì lentamente le palpebre e si voltò a guardarlo …
Sta dormendo …
009 stava riposando tranquillamente … apparentemente, incurante di tutto … perfino della coperta che aveva addosso e si era spostata, scoprendolo …
Nel vederlo così, le sfuggì un sorriso …
Hai l’aria di un bambino innocente … che dorme sereno e beato …
Allungò un braccio e lo coprì di nuovo, sospirando debolmente … 
Così, non prendi freddo …

 

 

-Finalmente a casa! … quasi non ci credo!- si stirò prima di scendere dall’auto …
-L’hai vista veramente così brutta?- rise, richiudendo lo sportello …
-A dire il vero … sì! Però, ho imparato una cosa molto importante … -
-Ah, sì? … e cosa?- chiese curioso mentre salivano al piano superiore …
-Quanto sia importante il proprio stato mentale … -
-Cioè? –
-Che … se affronti qualcosa di diverso dal solito e pensi di non farcela … tutto diventa più difficile … indipendentemente da quanto lo sia realmente o … da quanto tu possa essere portato o meno … -
-Uhm … mi sembra un’ottima riflessione! -
Nel frattempo, erano arrivati davanti alla stanza di 003 …
-Poso la roba e poi, vado a trovare il Dottore! -sospirò esausta … - … vorrà sicuramente chiedermi delucidazioni sull’Evento Jacobs! – piegò le labbra in una piccola smorfia … - E poi, fatto questo, se non ci sono altre incombenze … e lo voglio sperare! …  mi metto a letto per i prossimi due giorni! E mi raccomando … non provate a svegliarmi, per nessuna ragione al mondo! -
-Ok! Ho recepito il messaggio! Ma tu … vedi di riprenderti completamente per la missione!-
-Uhm … Stacanovista!Non pensi ad altro che al lavoro!-
-Io?! … ma senti chi parla?!- … effettivamente!
Françoise abbozzò un sorriso divertito … -Ok … hai ragione … -
-Lo so! Ora però, fai l’ultimo sforzo e vai da Gilmore … che ti starà sicuramente aspettando impaziente!-
Annuì … mettendo la mano sulla maniglia e aprendo la porta … 
-Ultimo sforzo … ce la posso fare!-
-Non ho dubbi!-
-Io qualcuno sì! – rise nervosamente, aggiungendo poi …  – Comunque … grazie … per tutto … -
- Grazie?! … e per cosa?-
-Beh … per aver sempre creduto in me e …  avermi spronato a reagire …  -abbassò lo sguardo, arrossendo …
-Capisco … ma è semplicemente quello che avresti fatto anche tu … per me! … in fondo … fa parte dell’essere amicistarsi vicino …   -concluse tranquillamente …
-Sì … hai … perfettamente ragione … - … mormorò leggermente stranita, senza però comprenderne il motivo …
-A proposito … -
-Dimmi ... –
-Grazie ... – indugiò … - … per la coperta … -
Non era proprio ciò che voleva dire …
La ragazza, alzò subito un sopracciglio, contrariata  ... –Eri sveglio?-
-Più o meno … -le sorrise, sforzandosi di apparire sereno … -Beh … ora è meglio che vada … -
Si voltò per andarsene, ma ovviamente non riuscì a fare neanche un passo da lì …
Non poteva … almeno fino a quando non le avesse parlato sinceramente …
-Françoise … mi spiace molto per quello che è successo … e per il male che ti ha fatto …  non … avrebbe dovuto venire a parlare con te … né tantomeno a raccontarti quello che è accaduto allora, nel deserto … tuttavia, spero che, in qualche modo … un giorno, tu la possa perdonare … -
La ragazza sgranò gli occhi e, inconsciamente, trattenne il fiato …
Non poteva credere alle sue orecchie …
-Cosa? … come fai a … sapere?- chiese con voce atterrita …
Rimase un attimo in silenzio … -Ti avevo visto uscire dalla sala … senza dire nulla e  … mi sono preoccupato … così, ti ho seguito e … -
- … hai ascoltato la nostra discussione?- era sconvolta … e incredula …
-Perdonami … io .. non lo so … non avrei voluto, ma … è stato più forte di me … -
003 scosse la testa … -Tu … hai sentito tutto?-
-Sì … -
Ebbe un piccolo giramento di testa e si appoggiò con la schiena al muro …
Aveva sentito tutto … tutto quello che si erano dette … tutto …
-Françoise … ti prego … so di chiederti molto … ma perdonala … -
Per alcuni istanti, non riuscì fisicamente a parlare … poi però … 
-Perdonarla? … tu … mi stai chiedendo di perdonarla?- la sua voce si incrinò … mentre le lacrime cominciavano a scendere copiose sulle sue guance … -Perché? … perché? .. come fai? … come? … dopo tutto quello che ti ha fatto … dopo … tutto il male … - chiese con il cuore infranto …
-Ha solo scelto la propria strada … e non per questo, va condannata … -
Era senza parole …
-Non posso crederci … non posso … - scosse la testa incredula … - … tu continui ad am … -
-No!-la interruppe bruscamente …
Rimasero così, alcuni istanti …
-Françoise … io voglio solo che … tu non soffra … e so che se non la perdonerai, per quello che ha fatto … continuerai a stare male!- inspirò profondamente … -Io … l’ho perdonata molto tempo fa … anzi … l’ho compresa … perché era semplicemente ciò che potevo e dovevo fare! … purtroppo, il destino, ha messo Mayumi con le spalle al muro e lei … non ha più visto via d’uscita ... per questo, nonostante non mi volesse fare intenzionalmente male, lo ha fatto …  -
-Non è vero … su questo, ti sbagli! … c’è sempre una via d’uscita! E la sua, non era quella di mentirti! … né di approfittarsi del tuo affetto! E poi … non doveva dirti quello che ti ha detto, abbandonandoti nel deserto … ferito … e solo! Quello è stato … spregevole, da parte sua! Per questo motivo … anche se tu l’hai perdonata … io … non lo potrò mai fare!-
Cuore di donna ferito e perdutamente innamorato …
-Françoise … ti prego … comprendila! … mettiti solo per un attimo nei suoi panni … -
-No! Non posso! Io non avrei mai fatto niente di simile! Mai!-
Joe sospirò dolorosamente, riflettendo se dovesse essere così sincero o meno, e … -E’ proprio questo … che mi ha dato la forza di capirla … sapere che tu non l’avresti mai fatto … - prese fiato … -E’ solo … grazie a te … che il mio cuore ha trovato la ragione per guarire … - così, senza voltarsi e senza aggiungere nient’altro … questa volta, se ne andò …
… lasciandola completamente confusa e senza fiato … 

 

I cried a lot because of you (I cried every night~)
I laughed a lot because of you (Because of you)
I believed in the love because of you (Wooh boy~)
A tribute to my beloved After School’s “Because Of You”

Semplicemente …
per Nico

 

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